La crisi economica sta colpendo ancora molte imprese e il rischio più grande è la tentazione di lasciarsi andare, di richiudersi su se stessi, smettendo di alimentare quel desiderio che porta a rischiare e a mettersi in gioco.
Le difficoltà legate a un mercato sempre più competitivo, un sistema fiscale che appesantisce il lavoro, una burocrazia che non aiuta chi fa impresa e un sistema bancario che spesso frappone ostacoli in nome di regole astratte, sono elementi che possono mettere in crisi energie e risorse. Per non parlare della percezione, che hanno in molti, della lontananza e della autoreferenzialità della politica.
La crisi pone quindi una sfida al desiderio: «Tutti sappiamo quanto arduo risulta tenere desto il desiderio. Allora la tentazione più ovvia è passarci sopra e chiudere la partita. Quanti di voi avete sentito questa tentazione quando il desiderio è venuto meno davanti alle enormi difficoltà che vi trovate ad affrontare in questi tempi di crisi! Dunque la questione da affrontare è semplice: è possibile tenere desto il desiderio davanti alle sfide del presente?».
Perché all’origine delle opere, come ha spiegato Don Carrón nel corso dell’Assemblea generale della Cdo 2010, c’è il desiderio di compimento dell’uomo. La ricerca dell’utile e del guadagno non bastano a spiegare gli sforzi e le fatiche che gli imprenditori sono pronti ad affrontare né la soddisfazione che si prova quando si crea qualcosa.
E come è possibile non perdere questo nesso con il desiderio che ha fatto nascere un’opera? È necessario stare in una compagnia che ci aiuti a non perdere di vista questo nesso, incontrare un volto che ci aiuti a iniziare un lavoro su noi stessi per rilanciarci dentro la realtà con voglia e determinazione.
Fin dall’origine la Compagnia delle Opere non è stato altro che questo: un criterio ideale che possa sostenere, anche attraverso un’amicizia operativa, chi vuol tener desto il desiderio e non mollare la propria responsabilità per il bene di tutti, anche quando le circostanze appaiono negative.
Dall’esperienza di questa amicizia, che desideriamo dilatare a chiunque volesse prenderla in considerazione, alcuni imprenditori e professionisti hanno deciso di dare vita a "Sviluppo Impresa", un progetto voluto da Cdo Milano per offrire un punto di confronto e di accompagnamento agli imprenditori che stanno affrontando un momento di crisi o di svolta.
Questa iniziativa nasce per aiutare gli imprenditori a rimettersi in moto, dentro un rapporto, e riprendere il controllo da protagonisti della loro storia imprenditoriale, ritrovando in sé la motivazione che è l’unico vero sostegno alla decisione di rimboccarsi un’altra volta le maniche e riprendere a investire, rischiare, desiderare.
Non solo un aiuto tecnico quindi per confrontarsi su strategie aziendali, scelte di medio termine e decisioni immediate da adottare, ma anche un luogo dove si cercherà di vincere insieme la sfida di ridestare l’Io, come ha detto Don Julian Carron, e dove cercheremo di assumerci la nostra responsabilità verso i nostri fratelli uomini.
Senza la presunzione di risolvere i problemi, ma con il concreto tentativo di condividerli, di aiutarci a renderci conto di tutti i fattori in gioco e comunque di assumere la posizione umana più adeguata a risolverli.
Per entrare in contatto con il gruppo di Sviluppo Impresa:
sviluppoimpresa@cdo.milano.it
Tel. 02/970695422