L’11 febbraio 2012 si è svolta la XII giornata nazionale di raccolta del farmaco promossa dal Banco Farmaceutico presso le farmacie. Acquistando un farmaco da banco presso le farmacie gli aderenti hanno potuto aiutare centinaia di persone che non hanno la possibilità di acquistare terapie per curarsi. Sappiamo come la povertà in Italia sia in aumento e come sia difficile per molte famiglie acquistare beni di prima necessità, come i farmaci. Abbiamo tutti la consapevolezza che mangiare e curarsi siano tra le necessità più importanti per la persona.
Dal 2005 il Servizio Farmacia del Poliambulatorio di Opera San Francesco si avvale della preziosa collaborazione di Banco Farmaceutico per distribuire i “proventi” della generosità della gente durante la giornata di raccolta del farmaco, ogni giorno distribuiamo gratuitamente più di 230 confezioni di farmaci ai nostri poveri (più di 50.000 l’anno), e quindi tocchiamo con mano gli sforzi che Banco Farmaceutico mette in campo per continuare a promuovere e sostenere questa iniziativa. Tra i nostri utenti non ci sono solo stranieri, ma anche molti italiani, sempre più in aumento: pensionati, ex carcerati, padri separati, disoccupati. Gente che se non avesse noi e altri enti come riferimento, non saprebbe come fare per curarsi.
Sono responsabile di questo servizio da 6 anni e mezzo, l’ho visto crescere da una piccola stanzetta con scatoloni pieni di campioni medici ad una struttura organizzata che oggi conta 30 volontari addetti allo stoccaggio dei medicinali, 6 farmacisti che coprono i turni allo sportello 5 giorni su sette, offrendo cure e parole di speranza ai nostri utenti, gente dalle storie più inimmaginabili, che ha imparato che curarsi è un modo di amarsi. Non ho l’abitudine di guardare ai risultati ottenuti, che pure sono impensabili grazie alla generosità delle persone, ma una cosa in particolare mi colpisce dopo tanti anni: abbiamo trasmesso ai nostri utenti il messaggio che il farmaco è un bene prezioso che non va sprecato, sono loro stessi che, sempre più spesso, ci riportano indietro le confezioni che non usano più chiedendoci di metterle a disposizione degli altri, e questo è il risultato più bello.
L’11 febbraio sono stato in prima linea anch’io come farmacista (presto il mio servizio anche presso una farmacia privata di Brugherio) per comunicare alla gente che dietro questo piccolo gesto dell’acquisto di un farmaco c’è il sostegno concreto per dare speranza a queste persone. Grazie quindi a Banco Farmaceutico e alla grande generosità che gli Italiani hanno mostrato anche sabato.
Dott. Alessandro Gargiuolo,
Responsabile del Servizio Farmacia del Poliambulatorio di Opera S. Francesco per i poveri