La crisi è un dato di fatto che ci obbliga a rivedere il nostro operato e a diversificare il nostro lavoro. La crisi non è solo una parola ma corrisponde a fatti ed eventi molto concreti. Per noi sta rappresentando, purtroppo quasi quotidianamente, la riduzione di commesse da parte dei Comuni, ritardi nei pagamenti e la necessità di ricorrere al credito bancario  per far fronte ai conti della cooperativa. Contribuiscono a questi problemi il calo del lavoro relativo alla cooperativa B, come l’assemblaggio, e la delicata fase di avviamento della nuova Comunità alloggio, che ci vede impegnati a gestire un servizio assistenziale ed educativo rivolto a persone disabili. Tutto ciò ci costringe a gestire con creatività questo momento, imponendoci di trovare un nuovo modo di lavorare che ci metta di fronte alle difficoltà con atteggiamento propositivo. Lo sconforto colpisce anche noi ma non vogliamo che questo fermi la nostra opera. La cooperativa ha quindi scelto di attivare nuove strategie e strumenti che possano rilanciare Il Carro attraverso il potenziamento del rapporto con strutture private, come le imprese i condomini e i privati cittadini. Possiamo affermare che stiamo andando controcorrente: fronteggiamo la crisi cercando nuove opportunità di rilancio dell’azienda attraverso l’apertura di nuovi rami d’impresa. Dal mese di gennaio abbiamo colto l’opportunità di poter gestire un bar a Paullo, occasione che speriamo ci permetta di garantire nuovi posti di lavoro. Nella sede della cooperativa stiamo invece avviando una stireria, grazie alla partecipazione al piano Emergo della Provincia di Milano, dove abbiamo presentato il nostro progetto e vinto il finanziamento. Parallelamente la cooperativa Il Carro ha impegnato nuove risorse nell’attività di fund raising e continua ad avvalersi della fondamentale collaborazione dei volontari all’interno di tutti i settori della cooperativa. Tutto ciò però potrebbe non essere sufficiente e crediamo che sia fondamentale intraprendere un’opera di sensibilizzazione che crei sinergie tra le Amministrazioni Comunali, le imprese e le cooperative sociali di tipo B.

E’ importante rendere noto che esistono strumenti legislativi, come l’articolo 14 della legge Biagi, che permette di trovare soluzioni rispondenti ai bisogni di tutti degli attori coinvolti. Nello specifico l’articolo 14 consente alle aziende di adempiere all’obbligo di assunzione delle persone disabili, attraverso il passaggio di una commessa di lavoro ad una cooperativa sociale, che prenderà pertanto in carico la persona svantaggiata presso la propria sede, fornendo un ambiente di lavoro protetto e adeguato alle esigenze speciali del portatore di handicap. C’è ancora molta, troppa disinformazione su questo argomento e questo ci penalizza. Ritengo che sia nostro dovere contribuire in prima persona con atti che risultino utili, non solo al nostro piccolo orto, ma a quello di tutta la comunità. E’ per questo che abbiamo deciso di collaborare alla realizzazione di un convegno sul tema dell’articolo 14, con l’Amministrazione Comunale di Peschiera Borromeo e la Piazza del Lavoro di Milano. Il 19 marzo porteremo la nostra testimonianza, insieme a quella di un’altra cooperativa e di un imprenditore, sull’applicazione dell’articolo e sull’importanza che rappresenta, in un difficile momento di crisi come quello che stiamo vivendo.

 

(Andrea Villa, Presidente Cooperativa Il Carro)