IL FILOSOFO SAVATER LICENZIATO DA EL PAIS PER AVER CRITICATO IL PREMIER SANCHEZ

Il filosofo conservatore e istrionico, tra i principali osservatori della politica spagnola, Fernando Savater, dopo 47anni di collaborazione viene licenziato in tronco dal quotidiano “El Pais”: il motivo? Aveva contestato le ultime politiche del Governo Sanchez, dissentendo alle volte sulle posizioni editoriali espresse dallo storico quotidiano della sinistra moderata in Spagna. Mentre in Italia le polemiche sulla libertà di stampa affollano le ultime schermaglie tra la Palazzo Chigi e quotidiani di proprietà Elkann, dalla Spagna il “caso Savater” impazza per le modalità improvvise con qui il notista e filosofo è stato di fatto licenziato lo scorso lunedì notte a poche ore dall’uscita della sua autobiografia.



Era stato lo stesso Savater ad anticipare alcuni dei temi affrontati nel libro, tra cui «viaggio politico dalla sinistra giovanile a un costituzionalismo illuminato di destra», oltre che la «leadership caudillista di Sánchez» e il «comunismo bolivariano di Podemos». Non è dato sapere se siano stati questi i motivi o se vi fossero in altri articoli precedenti, sta di fatto che El Pais ha licenziato il filosofo che da 47 anni ininterrottamente collaborava e firmava i suoi pezzi sul principale quotidiano di Spagna.



SPAGNA, LA DENUNCIA DEL FILOSOFO CONTRO IL “REGIME” SOCIALISTA

«El Pais in questo momento ha una linea filo-governativa esagerata», denuncia Savater in una intervista a Radio Cope il giorno dopo il licenziamento dal giornale considerato dal notista ormai “troppo filo-Sanchez”. Le parole successive sono però state ancora più “espressive”, denotando non poco livore nei confronti del quotidiano che lo aveva appena scaricato: «El País è uno strumento che serve a giustificare ed appoggiare il governo e quelli che gli stanno a latere, separatisti e sinistrorsi. Il mio editoriale del sabato smentiva il resto del quotidiano… Qualcuno si sarà spaventato».



Come riporta il “Corriere della Sera”, uno dei motivi che hanno portato al licenziamento sarebbe il passaggio nel suo libro in uscita dove il filosofo scrive «Antonio Caño e la sua squadra di professionisti sono scomparsi nelle fogne del nuovo regime da un giorno all’altro, senza spiegazioni. Da giornale progressista e di centrosinistra… è diventato portavoce del peggior governo». Savater è uno dei più autorevoli e famosi commentatori della politica e società spagnola ma è da quando ha avanzato critiche al nuovo Governo di sinistra radicale – del Premier Psoe Sanchez – l’opinione mainstream sembra avergli voltato le spalle: «Se qualcuno si arrabbia (per quello che scrivo), che se ne vada, perché io sono arrivato prima di sicuro. Ho dedicato molte ore della mia vita a quel giornale. Quel giornale è stato fatto da me» , ha spiegato Savater a El Mundo appena prima di sapere del licenziamento.