E’ grave l’attesa in vista del prossimo Comitato Esecutivo della UEFA, in programma il prossimo 17-18 giugno: a tenere banco infatti sono le discussioni intorno alla finale della Champions League 2019-20, la cui sede pare ancora mistero. Dopo giorni infatti in cui si vociferava il passo indietro di Istanbul come sede ospitante della finale a porte chiuse della prima coppa del continente e le indiscrezioni sulle nuove sedi dove potrebbero occorrere tutte le partite della fase finale del torneo, con Lisbona in pole rispetto a Madrid e Francoforte, ecco che notizie di senso opposto ci arrivano or ora dalla Turchia. Qui infatti il governo pare ancora convinto di ospitare la finale della Champions League 2020 come da programma originario pre Covid, con la sfida allo Stadio Olimpico Ataturk di Istanbul (anche se ovviamente in altra data). A confermarlo è stato poi proprio il Ministro dello Sport turco Mehmet Kasapoglu che in riferimento al prossimo Comitato Esecutivo della UEFA ha dichiarato: “Non ho dubbi che potrà svolgersi in Turchia nel migliore dei modi. Siamo fiduciosi di ricevere buone notizie. È una questione molto importante, la seguiamo da vicino”.
FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE 2020: LISBONA IN POLE MA..
Dunque pare ancora tutto aperto per la finale della Champions League 2020, anche se di fatto pure questa mattina arrivano voci contrastanti in merito. Se da una parte il governo di Ankara attende fiducioso l’esito del Comitato dell’UEFA del 17-18 giugno prossimo, ecco che solo ieri sera Sky Sport ha rivelato che la Federazione continentale in realtà avrebbe già deciso in merito, intenzionata a spostare tutta la fase finale del primo torneo del continente a Lisbona. A partire dai quarti di finale dunque tutti i club ancora attivi sul tabellone dovrebbero spostarsi nella capotale del Portogallo, da tempo considerata la “migliore” per ospitare un evento del genere. Tanto che pure si è parlato di permettere l’ingresso dei tifosi allo stadio, sia pure in misura limitata. La confusione in merito però pare evidente: non ci resta che attendere chiarimenti dalla stessa UEFA.