Si affollano le ipotesi alla disputa della finale della Champions League 2019-2020. Giorni dopo le indiscrezioni che volevano il passo indietro di Istanbul come città ospitante del big match, ecco che parecchie città si sono fatte avanti, intenzionate ad aprire le proprio porte alla prima coppa del continente. Al momento, secondo le ultime indiscrezioni che circolano in questi giorni pare che siano principalmente tre le città in lizza per ospitare la finale della Champions League, ovvero Lisbona, Madrid e pure Francoforte. Ovviamente non si saprà nulla di ufficiale fino al 17 giugno, quanto è atteso il nuovo Comitato Esecutivo della UEFA, e pur nessuna ipotesi e scenario per la finale della Champions League 2019-20 viene esclusa. Pure però anche oggi diversi nomi importanti si sono già esposti in favore di una o dell’altra soluzione e pare che per decidere della nuova sede, piò che la politica conterà la situazione sanitaria. Si, perchè oltre alla volontà di assicurare che la fase finale del torneo avvenga nelle miglior condizioni di sicurezza per giocatori e staff, pure in seno alla UEFA sta crescendo l’idea di voler disputare la finale a porte aperte, in presenza dunque seppur limitata di pubblico.
FINALE CHAMPIONS LEAGUE CON PUBBLICO? LA UEFA CI PENSA
Un’ipotesi dunque che fino a poche settimane fa non era neppure pensabile visti i numeri legati alla pandemia da coronavirus, ma che ora potrebbe non suonare così difficile. Disputare la finale della Champions League in presenza di pubblico, sia pure in quantità estremamente limitata affinché sia garantito il rispetto delle norme per il distanziamento sociale infatti potrebbe non essere difficile se sarà programmato con grande attenzione. Specie poi se questo avverrà nella città con il contagio relativo al covid 19 più basso e se tutte le partite saranno disputare nel medesimo posto: anzi in tal modo non è da escludere che pure il pubblico possa tornare in campo già dai quarti, come è stato riportato da Sky Sport questa mattina. Tenuto conto di tutti questi fattori, ecco che delle città in lizza, Lisbona ora pare la candidata migliore, sia per la situazione legata al coronavirus in Portogallo, sia per la disponibilità degli impianti: senza scordare che senza più un club lusitano nel tabellone della Coppa, di fatto tutto le partite saranno disputate in campo neutro. Pure però non è ancora deciso nulla: anche Francoforte potrebbe giocare le sue carte in sede de Comitato, come pure si è sbilanciato Bobic, direttore sportivo dell’Eintracht. Staremo a vedere.