La premiata ditta Vasco Rossi-Gaetano Curreri non sbaglia. Metti insieme il re dei rocker italiani e l’ottimo leader degli Stadio e avrai la canzone giusta, magari non per Sanremo ma per una scatenata artista come Irene Grandi, che nonostante non sia più una ragazzina continua a incarnare il personaggio della rocker ribelle e scatenata. Quale soggetto migliore per i due amici, che scrivere una canzone per lei? D’altro canto lo avevano già fatto, esattamente vent’anni fa con La tua ragazza sempre e Irene era arrivata seconda. Che quest’anno batta se stessa arrivando prima? “Un giorno Vasco mi ha chiamata e mi ha detto: Credo di avere la canzone giusta per te”, ha detto Irene che ha ricevuto “Finalmente io” come regalo per i suoi 25 anni di carriera da un pezzo da novanta della musica italiana, che ha sempre visto in lei l’interprete al femminile della sua poetica: “Se io fossi una donna, sarei Irene Grandi”, ha dichiarato a più riprese Vasco. Non è la prima volta che Vasco regala canzoni a partecipanti a Sanremo, lo aveva già fatto ad esempio con Patty Pravo, ma questa volta sembra siano più sul pezzo e Irene dice di essere soddisfatta: “Mi svelo in tutta la mia umanità, con i difetti, gli errori le mancanze. Ma poi arriva il riscatto: quello che mi concedo cantando”. Per lei, la protagonista del brano, c’è solo una cosa che conta, anzi due: la sua libertà e poter cantare, espressione anche questa di libertà. Tutto il resto passa in secondo piano, anche il sesso: Se vuoi fare sesso, facciamolo adesso. Qui. Da sempre arrabbiata, da sempre sbagliata.



Finalmente io, Irene Grandi: testo e analisi. Un brano “anti-indie”

I fidanzati buttati via, uno sull’altro, ma cosa importa? Gli amori miei buttati alla rinfusa, non mi ricordo mai dove li metto. Gettati con la lista della spesa nell’ultimo cassetto. Ecco cosa importa: la libertà. Naturalmente uno scherzo questa canzone, ma divertente e eccitante. Invece di farsi tante menate, le tristezze dei cantanti indie, degli alternativi che hanno perso il grande amore a soli vent’anni, qua c’è ancora qualcuno che ha voglia di divertirsi e che soprattutto sta bene da sola con se stessa, e allora cantiamo! Io son fatta così, ma quando canto… sto da Dio. Lo sai che quando canto… finalmente io! Mi sento d’incanto… e il mondo è mio.

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