Il sosia di Klay Thompson, cestista dei Golden State Warriors, è riuscito a ingannare gli uomini della security e addirittura a entrare in campo prima di gara 5 della finale Nba tra i californiani e i loro rivali dei Boston Celtics. Come se non bastasse, il giovane per 10 minuti ha anche tirato a canestro, simulando una sessione di allenamento/riscaldamento prima della partita. Peccato che in campo, oltre a lui, non ci fossero altri compagni di squadra e assistendo alla scena, dopo un po’ una addetta si è insospettita e ha capito che non si trattava del vero Klay Thompson, bensì di un suo sosia.



Il video dell’incredibile “impresa” compiuta dall’uomo è stato divulgato sui social media e documenta nel dettaglio il surreale episodio che ha preceduto l’incontro di pallacanestro. Il filmato si apre con il finto Klay Thompson che supera senza problemi i controlli della sicurezza all’ingresso del Chase Center.



SOSIA KLAY THOMPSON ENTRA IN CAMPO ALLE FINALS NBA: MULTA E DASPO

Cappuccio della felpa tirato su, lineamenti simili a quelli del ‘vero’ Klay Thompson, il suo sosia ha sfoggiato anche una barba curata che ha favorito la buona riuscita dell’esperimento: “Ci hanno fatto entrare, incredibile”, dice il giovane rivolgendosi all’amico che lo scorta. E, ancora: “Potremmo anche andare negli spogliatoi”, prima di puntare dritto verso il campo, afferrare un pallone e iniziare a tirare proprio come se si trattasse di un abituale seduta di riscaldamento.

Fino a quando il sosia di Klay Thompson non sbaglia un lay up e l’addetta alla sicurezza di cui facevamo mezione sopra capisce che non si tratta del vero giocatore dei Golden State Warriors. Lo invita così a lasciare il campo assieme all’amico cameraman, ma, mentre escono, il sosia scatta una foto ricordo con un addetto che l’ha realmente scambiato per Klay Thompson. Risultato? Multa e Daspo, con annesso divieto di accedere al Chase Center.