Ancora una volta, per parlare di economia, ci tocca partire dalla pandemia. O meglio, dall’annuncio del colosso farmaceutico americano Pfizer dei risultati del suo vaccino, risultato efficace nel 90% dei casi. A questo annuncio, i mercati finanziari sono esplosi, con percentuali di crescita mai viste quest’anno. Nel frattempo l’oro è crollato, passando in un solo giorno da 1965 dollari l’oncia a circa 1870.
Ovviamente la crescita dei mercati è dovuta alla prospettiva della fine dei lockdown (termine orribile, consentitemelo) in tutto il mondo e alla ripresa dell’economia. Ma quale ripresa? Eravamo in crisi nera già prima di questa storia, quindi al limite torneremo a quei livelli. Poi, se si entra nel dettaglio di quella notizia, si capisce meglio quanto questa crescita dei mercati finanziari sia solo un fuoco di paglia.
Leggo da un sito web: “L’americana Pfizer e l’azienda tedesca BioNTech prevedono di poter consegnare 50 milioni di dosi nel mondo entro quest’anno e 1,3 miliardi nel 2021”. I risultati non sono ancora definitivi e già si parla di consegnare le dosi. Mah. Quindi è coinvolta anche un’azienda tedesca. Ma in che modo è coinvolta? Di fatto ci ha messo i soldi. E questi soldi da chi vengono? Dalla Fondazione Bill e Melinda Gates (che strano!), dal Governo di Berlino con 445 milioni (che strano!), dalla Banca europea per gli investimenti (che strano!). Insomma, da una serie di investimenti pubblici e da finanziatori privati sicuramente disinteressati a ogni profitto. Pure il profilo dei due scienziati della BioNTech è da considerare: sono marito e moglie e la coppia è nella lista dei 100 personaggi più ricchi della Germania, con un patrimonio personale di 2,4 miliardi di dollari. Lei è nel Consiglio di amministrazione dell’azienda. Non proprio un profilo classico di scienziati.
Intanto io inizio a chiedermi: date le notizie sulla tecnologia da implementare per conservare questo particolare vaccino (deve essere tenuto a -80 gradi), come faranno a distribuirlo in tutto il mondo?Non ci sarà qualche problema logistico? E poi mi chiedo: a che servirà un vaccino efficace nel 90% dei casi, quando gli infetti di Covid sono asintomatici o paucisintomatici nel circa 90% dei casi?
Poi salta fuori la notizia che il Presidente della società che ha trovato questo vaccino-burla, l’amministratore delegato Albert Bourla (nomen omen?), ha venduto oltre 132 mila azioni di Pfizer, per un controvalore di circa 5,5 milioni di dollari, appena dopo la diffusione della notizia dell’efficacia del vaccino. Che ne sappia qualcosa?
Il vaccino ancora non c’è, ma intanto i commissari europei hanno autorizzato un contratto per l’acquisto di 300 milioni di dosi (praticamente ci vogliono vaccinare tutti). Non importa che questo sia il quarto contratto, avendone già stipulati con AstraZeneca, Sanofi-Gsk e Johnson & Johnson. Un lucroso contratto non si nega a nessuno, no? Soprattutto se poi il titolo schizza in borsa e qualcuno vende al volo un grasso pacchetto di azioni. Tutto nell’interesse della salute pubblica.
Altra notizia illuminante: il primo ministro britannico Boris Johnson intende utilizzare la presidenza britannica del G7 nel 2021 per implementare l’approccio globale della Gates Foundation alla “sicurezza sanitaria”; a tal fine si è recentemente incontrato con Bill Gates. Sicuramente tutti preoccupati della salute pubblica.
A proposito di vaccini, ora è uscita pure la notizia del vaccino di Moderna, dichiarato efficace al 94,5%. L’analisi pubblicata è basata sui primi 95 partecipanti ad avere casi confermati di Covid-19. Solo 5 delle persone che hanno sviluppato i sintomi avevano ricevuto il vaccino; gli altri 90 avevano ricevuto il placebo. Nessuno dei volontari vaccinati si è ammalato gravemente , mentre 11 dei positivi non vaccinati hanno manifestato sintomi gravi. Stiamo parlando di appena 5 casi, una miseria, un dato del tutto irrilevante.
Che dire? Ripeto quanto ho azzardato come previsione qualche tempo fa: la pandemia finirà, soprattutto in Italia, quando saremo costretti ad accedere al Mes, dopo che il Governo, avendo provocato la crisi, avrà prosciugato le casse statali. Dopo il Mes “sanitario” (totalmente inefficace, soprattutto riguardo alla crisi), avremo il Mes quello vero, quello già sperimentato duramente dal popolo greco.
Nel frattempo l’economia collassa e la gente inferocita manifesta per strada; ormai sono innumerevoli i video di queste manifestazioni più o meno spontanee sui social: a Roma, Milano, Venezia, Napoli, Catanzaro, Cosenza, dove i video mostrano la gente che suona inferocita ai campanelli delle case in cui abitano i politici regionali.
Ovviamente tutto ciò non fa che rendere la situazione sempre più caotica e rendere le nostre migliori aziende un boccone prelibato per capitali stranieri. E chi ci governa sembra connivente.
Un esempio? Ecco le intenzioni di Sassoli, Presidente del Parlamento europeo: cancellazione dei debiti accumulati dai governi per rispondere al Covid, Eurobond permanenti, nuovo Mes gestito direttamente dalle istituzioni europee e riforma dei trattati per eliminare il diritto di veto in tutti gli ambiti della politica dell’Unione. Belle intenzioni, ma cosa nascondono? Lo dice lui stesso: “Per cambiare il governo dell’Europa bisogna mettere mano ai trattati. Innanzitutto per eliminare il diritto di veto in capo ai singoli governi, uno strumento anacronistico in quanto al giorno d’oggi servono decisioni rapide, anche a beneficio dei cittadini e degli stessi governi. Servono nuovi trasferimenti di competenze, ovvero di poteri, dagli Stati nazionali all’Unione”.
Insomma, la ricetta che porta il nome del partitino della Bonino (o partitino di Soros?): Più Europa. La solita fallimentare ricetta. Con l’aggravante che lui non conta nulla e lo sa benissimo: parla solo per tenerci buoni (riforma dell’Europa? Ma ne ha parlato con la Merkel e con Macron?).
Comunque rimango ottimista: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi!