Finanziamenti per il clima: “I paesi ricchi non pagano”
Una recente analisi citata dal Guardian rivela che la maggior parte dei paesi ricchi del mondo non sta fornendo sufficienti finanziamenti per il clima, in base agli impegni presi con il trattato sul clima delle Nazioni Unite. L’analisi è stata svolta da Carbon Brief che evidenzia come, in particolar modo, Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Australia stiano ignorando la questione, posizionandosi ben lontani dall’obbiettivo fissato.
L’obbiettivo condiviso dai paesi ricchi con il trattato sul clima, infatti, è quello di raccogliere 100 miliardi di dollari all’anno, cifra che ora come ora sembra essere irraggiungibile. Inizialmente la cifra doveva essere raccolta entro la fine del 2020, ma l’obiettivo fu mancato e posticipato, mentre appare ancora improbabile che lo si raggiunga entro la fine del 2022. I paesi ricchi si sono impegnati, con il trattato sul clima, a pagare le emissioni prodotte, in quanto principali produttori di carbonio, al fine di aiutare i paesi in via di sviluppo ad arginare le conseguenze della crisi climatica, per la quale loro hanno colpe in misura nettamente minore, ma ne pagano un prezzo più alto.
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Insomma, a quanto rivela il Guardian citando l’analisi di Carbon Brief che confronta le quote dei finanziamenti afferite fondo per il clima con le emissioni stimate dei paesi più ricchi. Per dirlo in altri termini, nessuno (o quasi) dei paesi più ricchi e sviluppati al mondo sta pagando la sua responsabilità per la crisi climatica in atto e in costante peggioramento.
A quanto rivela l’analisi, infatti, del 100 miliardi fissati come finanziamenti annui per il clima, una quota di 40 miliardi spetterebbe agli Stati Uniti, che ne hanno forniti solamente 7,6 miliardi. Similmente Australia e Canada avrebbero fornito appena un terzo della loro quota, ed anche il Regno Unito avrebbe racimolato solamente tre quarti di quanto richiesto. Tuttavia, rivela sempre l’analisi, un barlume di speranza arriva da alcuni dei paesi ricchi, che avrebbero fornito finanziamenti maggiori rispetto alle quote fissate dal trattato.
Un esempio virtuoso tra i finanziamenti per il clima, sottolinea ancora il Guardian, è rappresentato dalla Svizzera, che ha pagato quattro volte la cifra spesa fin’ora dalla Francia. Il Giappone, invece, avrebbe fornito addirittura 13 miliardi, che rappresentano più del doppio dell’importo indicato dal trattato per il clima. Infine, il rapporto evidenzia anche come solamente Giappone, Italia, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia hanno aumentato i loro finanziamenti rispetto al 2021.