A quanto pare i fondi messi a disposizione per i progetti ammessi ai finanziamenti del Pnrr per i contratti di filiera nel mondo agricolo non bastano: sono 2,65 miliardi di euro che copriranno solo 150 domande su 309. E’ per questo che si ipotizza che le liste saranno riaperte oppure ci sarà una pioggia di ricorsi.



Finanziamenti PNRR agricoltura: solo la metà dei progetti finanziabili

La possibilità di una pioggia di ricorsi si evince dai criteri adoperati per la graduatoria che avrebbe utilizzato dei punteggi frutto, si suppone, di una valutazione soggettiva. Alcuni ricorsi sarebbero già pervenuti al TAR al momento della pubblicazione provvisoria della prima graduatoria dei progetti ammessi, vale a dire dal 30 giugno 2023.



A partire da quella data però non erano ancora stati annunciati due miliardi extra dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, cosa che invece è avvenuta a fine novembre. Ma sempre del mese di giugno i progetti finanziabili risultavano 38 per cui molti consorzi avevano già cominciato i ricorsi come è avvenuto per il consorzio di tutela del Grana Padano, il consorzio del prosecco doc è quello Italia del vino. Per questi primi tre ricorsi si attende il verdetto a fine maggio 2024. La graduatoria provvisoria dopo essere stata pubblicata a fine giugno è stata poi ritirata per poi ricomparire a metà novembre in maniera ufficiosa, per questo il Ministero dell’Agricoltura sta conducendo attualmente un’indagine interna per verificare come sia stata possibile la prima pubblicazione, che sembra del tutto simile alla seconda pubblicazione avvenuta a novembre.



Finanziamenti PNRR agricoltura: l’enigma della prima pubblicazione della graduatoria

La nuova graduatoria si trova adesso all’esame della corte dei Conti, intanto molti partecipanti avevano chiesto l’accesso agli atti già dal mese di luglio, quindi subito dopo la pubblicazione della prima graduatoria provvisoria. Da questa richiesta di accesso agli atti si vince l’ipotesi di una seconda trance di ricorsi al TAR che rischia di bloccare letteralmente l’erogazione dei fondi. In alcuni casi infatti sono stati segnalati errore di calcolo poiché le aziende agricole hanno la lista delle FAQ, quindi chiarimenti forniti dal ministero in merito ai requisiti previsti dal bando. Mettendo in relazione i requisiti e i relativi punteggi assegnati, alcuni concorrenti avrebbero intravisto un’interpretazione errata. Così come pubblicato da il sole 24 ore il quinto bando per i contratti di filiera è stato pubblicato nell’aprile del 2022 e ammette agevolazioni il cui importo complessivo deve essere compreso tra 4 e 50 milioni di euro e i beneficiari sono le imprese agricole di produzione e raccolta e di trasformazione commercializzazione di prodotti agricoli. Ma l’agevolazione può essere concessa soltanto se le aziende hanno sottoscritto un accordo di filiera multiregionale e interprofessionale.