Si è da poco conclusa l’edizione 2024 dell’Ai Week, evento che da ormai 5 anni raccoglie curiosi ed esperti del settore al Palacongressi di Rimini, dove anche Fincantieri (la più affermata realtà italiana nel settore della cantieristica navale) ha tenuto un panel, intitolato “Portare il Futuro a Bordo. Come l’AI ha cambiato la comunicazione di Fincantieri”, tenuto dall’Head of Digital Communication & Content Hub Matteo Russo e da Matteo Flora (docente di Corporate Reputation, oltre che imprenditore e divulgatore). 



Un’intera settimana dedicata all’Intelligenza artificiale, nel corso della quale a Rimini si sono susseguiti vari ospiti internazionali e nazionali, tra cui anche il nostro garante per la Privacy, Guido Scorza, e l’Ambassador di OpenAI (l’azienda dietro al noto ChatGPT) Abram Maldonado; mentre Fincantieri ha voluto portare la sua personale esperienza di applicazione dell’intelligenza artificiale nel contesto aziendale, ponendo l’accento sui due progetti AI che ha sviluppato nel corso dell’ultimo anno e che, spiega Lorenza Pigozzi (EVP Group Strategic Communication), “ci hanno permesso di affinare la precisione e l’efficienza della nostra narrazione aziendale“.



L’intelligenza artificiale“, ribadisce ancora Pigozzi, “è il motore che guida Fincantieri verso l’orizzonte della trasformazione digitale, un alleato imprescindibile nella quotidianità operativa della Direzione Comunicazione. Ogni iniziativa AI-based è una scommessa sul futuro, un invito al coraggio di innovare, ripensando profondamente i nostri approcci e i processi. Con attitudine pionieristica, affrontiamo complessità di questa nuova era della comunicazione, rivoluzionando i paradigmi con cui Fincantieri plasma il suo viaggio nel digitale“.

I progetti di intelligenza artificiale implementati da Fincantieri

L’esposizione di Russo e Forla, come si anticipava poco fa, voleva presentare al pubblico in sala i risultati (ampiamente positivi) delle prime sperimentazioni che Fincantieri nel 2023 ha implementato nei suoi servizi, sia per uno interno che rivolti al pubblico. Le applicazioni sono due, almeno per ora ma per il 2024 si promettono già nuove implementazioni, e lavorano con l’intelligenza artificiale cosiddetta ‘generativa’, resa nota da applicazioni come la già citata ChatGPT, per la creazione di post destinati ai social dell’azienda: il risultato è stato un aumento di tre volte delle interazioni da parte dell’utenza. Dicevamo, però, due applicazioni e la seconda è stata utile a ridurre i costi destinati all’analisi sulla reputazione delle fonti di Fincantieri, ricollocandoli su funzioni che hanno generato più valore (ovviamente in termini economici).



Il 2024, promette infine l’azienda navale, sarà un anno ancora più fitto di sperimentazioni, rivolte però ai dipendenti e alla comunicazione interna, con un avatar digitale al servizio dell’esigenze aziendali, ma anche un innovativo traduttore vocale istantaneo che abbatterà le barriere linguistiche, migliorando le interazioni e, soprattutto, il morale all’interno degli uffici e delle fabbriche Fincantieri.