Nel panorama aziendale di oggi, la diversità e l’inclusione sono diventate temi centrali per la creazione di un ambiente di lavoro prospero, motivato e di successo. A sottolineare l’importanza di questi principi, Luciano Sale, Direttore delle Risorse Umane e Real Estate del Gruppo Fincantieri, al convegno 4W4I, promosso da TIM. Durante l’evento, Sale ha condiviso la visione del Gruppo Fincantieri e i suoi piani per promuovere un contesto lavorativo inclusivo, mettendo al centro la diversità come valore imprescindibile.
“All’ingresso dei nostri cantieri ogni giorno ci sono migliaia di lavoratori che vengono da 60 nazionalità differenti. Quindi da questo punto di vista c’è una grossa diversità. Abbiamo il 15% di donne che lavorano nella nostra azienda, quindi è un’azienda che è nata maschile e che nel tempo sta facendo progetti importanti per ridurre questo gap” (un passo importante in questo senso è stata sicuramente la firma dei Women Empowerment Principles del Global Compact delle Nazioni Unite).
Per perseguire questi obiettivi, Fincantieri ha instaurato anche un nuovo contratto integrativo aziendale, che pone la conciliazione tra vita professionale e vita privata al centro delle attenzioni. Un modo per un introdurre permessi retribuiti che consentono ai dipendenti di supportare le esigenze di assistenza ai figli, ai genitori anziani e di affrontare gravi patologie personali. Inoltre, Fincantieri ha investito in asili nido aziendali, stringendo convenzioni con strutture esterne, dimostrando un impegno concreto nel rendere la conciliazione vita-lavoro una priorità, soprattutto per le nuove generazioni di lavoratori.
Da evidenziare anche l’adozione da parte del Gruppo, del modello organizzativo “Work for future”, che promuove lo smart working come uno strumento per migliorare il benessere e il clima organizzativo. Un approccio che si è rivelato cruciale nel garantire che i dipendenti possano mantenere un equilibrio tra le richieste della vita professionale e il loro benessere personale.
Questi sforzi non si limitano all’ambito interno dell’azienda, ma si estendono ai partner. Un lavoro attivo con i propri collaboratori per promuovere questi valori lungo l’intera catena di fornitura: “Stiamo lavorando con i partner, quindi cercando di promuovere la cultura della diversità e dell’inclusione anche con loro proprio per costruire un’identità distintiva per la nostra filiera”, ha concluso Sale.