Orazio Schillaci, Ministro della Salute, nel corso di un intervento a margine dell’Assemblea odierna di Farmindustria a Roma, ha parlato nuovamente delle restrizioni contro il covid, ponendo l’accento sull’isolamento dei positivi al virus. Di fatto, nonostante la totalità delle limitazioni contro il virus pandemico che ha caratterizzato il 2020 mondiale, attualmente persiste la misura di isolamento dei positivi, che è stata ridotta a 5 giorni. Secondo il ministro Schillaci, però, si tratterebbe di una misura ampiamente inutilizzata, oltre che forse anche anacronistica, che buona parte dei cittadini non sa neppure essere ancora attiva, come peraltro ha sottolineato una recente lettera firmata da Gabriele Milani, direttore nazionale della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, diretta allo stesso ministro e a Daniela Santanchè.



Schillaci: “Fine dell’isolamento per i positivi al covid”

Insomma, il ministro Orazio Schillaci avrebbe confermato l’ipotesi che già da tempo ventilava tra gli uffici del ministero che dirige, ovvero la rimozione dell’isolamento per i positivi al covid. “Penso la toglieremo”, ha detto durante il suo intervento dopo la riunione di Farmindustria a Roma, “di fatto credo sia ampiamente inapplicato“. Passando oltre, ha detto che ora come ora “stiamo puntando molto sulla prevenzione, i risultati non li vedremo a breve ma invecchiare bene è il concetto che mi interessa”.



Non solo prevenzione ed invecchiare bene, perché Schillaci ha anche sottolineato l’importanza di “telemedicina e digitalizzazione, che ci aiutano anche a risparmiare. Guardare con interesse cosa fa l’industria è più che giusto: non possiamo lasciare ad altri, come Usa e Cina, il mercato farmaceutico, dobbiamo coltivare questa ricchezza e c’è tutto il nostro impegno affinché l’Europa lo riconosca e si continui a investire sempre di più”. In chiusura, invece, Schillaci ha parlato anche dei nuovi fondi destinati alla Sanità dal Governo, che “dobbiamo capire bene come investire, è questo il principio che dci deve guidare. Il fondo sanitario quest’anno è stato incrementato in modo importante, ma i soldi vanno spesi bene. E i primi soldi che ci saranno in più devono essere dati agli operatori sanitari, che vengono prima di tutto”.

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