Da ieri è finito il regime del mercato tutelato per il gas: cosa cambia per i consumatori? Se ne è parlato stamane a Uno Mattina, dove è stato ospite Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia: “Noi siamo un Paese che si ispira alle regole di mercato, abbiamo nazionalizzato l’elettricità nel 1962 e 62 anni dopo è l’ora di passare al mercato libero, ora siamo obbligati per via del PNRR, liberalizzando quindi le bollette”.



In studio anche Laila Perciballi della Lega Movimento Consumatori: “25 milioni di famiglie erano nel mercato tutelato del gas e sono passate al mercato libero. Quelli che sono passati al libero da ieri sono 9 milioni di cui 3,5 milioni i cosiddetti vulnerabili. La normativa si è interessata in particolare alle persone tutelate, come gli anziani, coloro che hanno disagi economici e che percepivano vari bonus, ma anche persone con problemi salutari che usano macchine medicali, e infine coloro che sono alluvionati e terremotati, tutti questi resteranno nel mercato tutelato”. E ancora: “Coloro che non sono stati identificati come vulnerabili possono fare un’autocertificazione per rientrare nelle categoria”.



MERCATO GAS TUTELATO: “DIFFICILE RISPARMIARE IN QUESTO MOMENTO”

La stima per la bolletta del gas 2024 è maggiore di 200 euro: “In questo momento è difficile poter risparmiare – ha spiegato ancora Laila Perciballi – ci auguriamo che i prezzi scendano piano piano grazie alla concorrenza come avvenuto per la telefonia”. Tabarelli ha ripreso la parola: “A febbraio potrebbe esservi un aumento per via dell’aumento dell’iva, dal 5 per cento (scontata) al 19 per cento, prima era scontata per la crisi. Adesso dobbiamo tornare alla normalità, il prezzo del gas è stamane di 31, siamo stati anche a più di 300: tornando a condizioni normali è giusto che si torni alle vecchie tassazioni, se no poi dobbiamo finanziare con il debito pubblico”.



Laila Perciballi ha poi parlato delle truffe: “Dobbiamo stare attenti, capire quali sono i consumi che uno ha, comparare le varie offerte attraverso strumenti come quello messo a disposizione da Arera, e quindi cercare il contratto ideale. Sconsiglio di fare contratti al telefono, meglio incontrarsi dal vivo e non farsi prendere dalla fretta. Chi non ha ancora scelto avrà sempre il servizio di gas, ma passerà nell’offerta placet con le tutele previste dall’autorità. Nel tempo poi sarà bene scegliere il proprio fornitore”. Di nuovo Tabarelli: “L’anno scorso chi aveva fatto il prezzo fisso è stato ampiamente ripagato, il mercato libero per i più attenti offre grandi opportunità per la tariffa che a volte è più bassa del tutelato, sia per via di altri servizi come raccolte punti e promozioni, chi è attento può risparmiare parecchio come accade sulla benzina”.