Una donna ha finto di essere affetta da un cancro per organizzare una truffa online attraverso una raccolta di fondi su una delle più note piattaforme di crowdfunding: arriva dal Regno Uniti questa storia che vede protagonista Nicole Elkabbas, una 42enne originaria di Broadstairs (piccola cittadina del distretto del Thanet, nella contea del Kent) che a causa di uno “scam” online in piena regola è stata condannata a una pena di due anni e nove mesi di reclusione oltre che alla restituzione della ingente somma raccolta a scapito di tutti coloro che avevano partecipato e che nel processo si erano costituiti parte civile.



Secondo quanto si apprende dalle cronache dei tabloid d’oltremanica, pare infatti che la Elkabbas abbia finto di avere un cancro alle ovaie e, sostenendo di non avere il denaro necessario per sostenere le cure, ha aperto una raccolta di fondi sulla nota piattaforma di GoFoundMe per organizzare una truffa in piena regola: in realtà, come si è scoperto in seguito, la 42enne è da tempo affetta da ludopatia e quei soldi le servivano per pagare solo gli ingenti debiti di gioco accumulati nel corso degli ultimi anni.



UK, UNA DONNA FINGE DI AVERE UN CANCRO PER PAGARE I DEBITI DI GIOCO MA…

A raccontare di recente la sua storia, facendola divenire di dominio pubblico, è stata la BBC che ha ricostruito tutta la vicenda di Nicole: oberata dai debiti a causa della sua ludopatia, ha ideato questo poco edificane stratagemma facendo così leva sul buon cuore della gente e spiegando che il denaro raccolto sarebbe poi servito per poter curare il suo cancro in un centro specializzato in Spagna. Per rendere più credibile il tutto aveva postato, sempre nella sua pagina su GoFoundMe, anche una foto in cui era in letto d’ospedale e sembrava visibilmente debilitata. Tra l’altro lo scatto non era un “fake”, tuttavia risaliva a quattro anni prima quando era stata ricoverata per un’operazione di routine.



Secondo la BBC, la donna nel giro di pochi mesi avrebbe raccolto oltre 50mila euro grazie alle donazioni di circa 700 persone: somma comunque non sufficiente, a quanto pare, a ripagare i suoi debiti di gioco che ammontavano a oltre 63mila sterline. Oltre al danno, infine, la beffa: la Elkabbas non solo ha usato quelle somme per saldare i debiti ma ha continuato a giocare d’azzardo. Fino a quando un medico che ha notato il suo annuncio su GoFoundMe si è insospettito per via di alcuni particolari che non tornavano: da qui la segnalazione alle autorità di polizia e la successiva indagine che ha portato all’incriminazione della 42enne.