L’ANNUNCIO DELLA FINLANDIA: “DOMANDA PER ENTRARE IN NATO”. E TRA 48H LA SVEZIA
La Finlandia ha annunciato oggi 15 maggio 2022 che presenterà ufficialmente la domanda di adesione alla Nato: entro martedì arriverà anche quella della Svezia, in quello che potrebbe essere un momento decisivo per la già delicata situazione diplomatica tra Occidente e Russia in merito alla guerra in Ucraina.
Il Parlamento di Helsinki si riunirà già domani per discutere e approvare la domanda di adesione all’Alleanza Atlantica, con l’avvio del processo per l’inizio della prossima settimana: «Questo è un giorno storico», ha detto il Presidente finlandese Sauli Niinisto in conferenza stampa, affianco alla Premier Sanna Marin. «La Finlandia sta entrando in una nuova era», ribadisce il Capo dello Stato augurandosi che il Parlamento possa confermare tale decisione, «avremo ancora davanti a noi un processo parlamentare, ma speriamo che il Parlamento dibatterà questa decisione storica con determinazione e responsabilità». Secondo Marin, non ci saranno ostacoli all’ingresso della Finlandia nella Nato: «Non abbiamo alcuna indicazione nell’Alleanza che ci saranno problemi per l’adesione di Finlandia e Svezia. Siamo già molto interconnessi e siamo stretti partner della Nato». Atteso in giornata il medesimo annuncio dalla Premier socialdemocratica di Svezia, Andersson: nelle prossime ore il Presidente finlandese volerà a Stoccolma, probabile la presentazione del processo formale di adesione insieme.
CAOS RUSSIA-OCCIDENTE: COSA CHIEDONO FINLANDIA E SVEZIA (E QUALI RISCHI)
Non sono bastate le riserve manifestate nei giorni precedenti, pure nel vertice informale di Berlino della Nato, avanzate dalla Turchia di Erdogan: l’adesione alla Alleanza Atlantica di Finlandia e Svezia potrebbe essere imminente già nelle prossime settimane, con ripercussioni geopolitiche di sicura rilevanza all’interno del vasto scacchiere ucraino.
«Abbiamo visto alcune dichiarazioni che ci sono ancora delle questioni, ma io penso che sia molto importante avere queste discussioni con i Paesi…in modo molto calmo e discutere che tutte le questioni che potrebbero esserci», spiega ancora la Premier Sanna Marin facendo riferimento ai dubbi posti da Ankara. Nella giornata di sabato, il Presidente Niinisto ha sentito in videoconferenza l’omologo russo Vladimir Putin, spiegando di non dover chiedere il “permesso” a Mosca per l’adesione alla Nato (abbandonando lo stato di neutralità in corso da tutta la Guerra Fredda). «Abbandonare la tradizionale politica di neutralità militare sarebbe un errore perché non ci sono minacce alla sicurezza della Finlandia», ha fatto sapere in una nota il Cremlino, «Un tale cambiamento della politica estera del Paese potrebbe avere un impatto negativo sulle relazioni russo-finlandesi, che si sono sviluppate per molti anni nello spirito del buon vicinato e della cooperazione tra partner e sono state reciprocamente vantaggiose». Finlandia e Svezia chiedono maggiore sicurezza, reputata assai in diminuzione dopo l’invasione della Russia in Ucraina: «Non avremmo fatto questa scelta se non avessimo pensato che avrebbe rafforzato la nostra sicurezza nazionale: la minaccia nucleare è molto seria ma non si può isolare a una sola regione», ha spiegato ancora Marin da Helsinki, «Penso che essere all’interno della Nato ci darà sicurezza perché anche la Nato ha armi nucleari e ci sarebbe una risposta se la Russia le usasse, quindi questa decisione ci rafforza, non ci indebolisce».