Anche ai tempi del Coronavirus purtroppo c’è chi si vuole approfittare delle persone più deboli, in questo caso specifico gli anziani. Sono fin troppe le segnalazioni di tecnici o agenti anti-Covid falsi e non autorizzati che si sono introdotti in case con intenzione di delinquere. È così che la polizia ha deciso di stilare un vademecum per evitare di cadere vittima di questi malintenzionati. Nonostante la pandemia globale che ci attanaglia purtroppo continuano ad esserci persone senza scrupoli in grado di approfittarsi delle debolezze altrui per riuscire ad averne un ritorno economico. Proprio per questo si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine che non potendo controllare ogni singola casa hanno deciso di mettere a punto alcune regole.



Finti operatori anti-Covid: il vademecum della polizia

Andiamo a leggere il vademecum della polizia per contrastare i falsi operatori anti-Covid. Quando si rientra in casa diventa fondamentale stare attenti che nessuno ci segua e una volta rientrati sarebbe meglio chiudere la porta a chiave. Non si deve ovviamente aprire la stessa a persone sconosciute, visto che tutte le aziende preannunciano il loro arrivo tramite degli avvisi e fissando degli appuntamenti. Anche in caso di sopralluogo improvvisi della polizia è consigliabile non aprire la porta e chiamare i numeri di emergenza. Sarebbe meglio evitare luoghi come cassetti e armadi per oggetti preziosi. Arrivano poi le parole del vicequestore di Trento Salvatore Ascione: “Questi delinquenti riconoscono i soggetti fragili e fanno leva sulla loro emotività. Cercano sempre di mantenere il focus delle loro vittime sui possibili vantaggi dell’accordo”.

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