Torna l’allarme truffe, soprattutto in questo periodo di feste natalizie. A finire come sempre nel mirino dei truffatori sono soprattutto gli anziani e non solo. A porre l’accento sul tema è stata la trasmissione Lombardia Nera che si è occupata dell’ultima truffa di Natale, quella dei finti parenti o dei “parenti di” che contattano i malcapitati fingendosi chi in realtà non sono. “Attenzione a chi vi si presenta”, è stato il consiglio del giornalista Marco Oliva. Con questo stratagemma, i malviventi rubano soldi, gioielli e ciò che capita loro a tiro. “Le tecniche sono ahimè, subdole e diverse per accaparrare la fiducia del povero anziano”, ha commentato un carabiniere.
L’ultimo caso choc è avvenuto a Milano dove una coppia di anziani è stata raggirata da due finti carabinieri alla ricerca di fantomatici ladri in azione nel palazzo dove abitano i due ottantenni. Una volta in casa il ladro è riuscito a convincere gli anziani ad aprire la cassaforte per appurare che non manchi nulla ma a quel punto il furto si è ormai già compiuto per un bottino di 100 mila euro, tra collanine d’oro, anelli e collezione di monete d’oro. “Si sono presentati nell’abitazione della signora e sono riusciti a sottrarre monili in oro e denaro in contante”, ha commentato il militare.
Finti parenti, emergenza truffe agli anziani: come difendersi
Tra finti carabinieri e fantomatici idraulici, continuano le truffe a scapito degli anziani. “I consigli sono pochi ma semplici”, ha commentato il carabiniere ai microfoni della trasmissione Lombardia Nera, “non aprire la porta agli sconosciuti, i gestori di luce e gas inviano raramente se non con preavviso il proprio personale a casa; non accettare proposte particolarmente vantaggiose, di solito la sottoscrizione di contratti avviene inviando per posta il contratto da firmare. Nel caso in cui vi siano dubbi, chiamate immediatamente il 112”.
Tra le truffe più gettonate resta la telefonata per conto di un nipote o di un parente stretto che avrebbe necessità di soldi per risarcire qualcuno dopo un incidente o per cure urgenti. In questo caso il complice passerebbe per ritirare il denaro svanendo nel nulla. “Siamo nel mirino di questi disgraziati”, ha commentato un’anziana signora. Ad intervenire in collegamento con la trasmissione, anche l’Assessore alla sicurezza della Lombardia, Riccardo De Corato: “La regola fissa è non aprire la porta a nessuno”.