Fiona May non è soltanto un’atleta, ma alle spalle ha anche una carriera come attrice ed è ambasciatrice nonché volontaria delle Missioni Don Bosco. Ne ha parlato nella sua intervista a Nei Tuoi Panni, trasmissione in onda su Rai 2 e condotta da Mia Ceran. “Fare l’attrice è stato bello – ammette Fiona May – Ho avuto questa fortuna grazie a Vittorio Sindoni che mi ha chiamata”. Confessa che all’inizio “io pensavo stesse facendo una battuta o che volesse farmi fare una comparsa, magari una scena, giusto perché sono Fiona May”. E invece è rimasta sorpresa perché Sindoni “pensava davvero che potessi fare l’attrice. Così ho detto: ‘perché no’”.
Fiona May ha preso parte a un cortometraggio, a tre serie tv e ha preso parte come concorrente anche ad alcuni programmi televisivi. Celebre è stata la sua partecipazione a Ballando con le Stelle nel 2006, dove è riuscita a conquistare il terzo posto. Ma Fiona May non è soltanto una donna di record sportivi e di spettacolo, è anche volontaria e ha voluto toccare con mano l’opera degli altri volontari delle Missioni Don Bosco.
Fiona May: “volontariato è stata un’esperienza bellissima, ho compreso loro missione”
Fiona May è volontaria e ambasciatrice delle Missioni Don Bosco e, ospite del programma Nei Tuoi Panni, ricorda la prima delle missioni a cui ha preso parte quando ha avuto il desiderio di “vedere con i miei occhi il lavoro che svolgono i volontari”. Spiega che “dopo dieci giorni mi hanno chiamata per andare con loro in Etiopia”, fino alla missione più recente, per la quale “sono andata a settembre in Kenya e da lì ho capito completamente la loro missione”.
Fiona May descrive l’operato dei volontari delle Missioni Don Bosco raccontando come “usano le stesse strategie per i giovani, per i loro genitori, per le mamme. Loro prendono queste persone e fanno formazione e educazione, partono dalla comunità per inserire tutti loro nella società, così che ognuno trovi il proprio ruolo. Poi alcuni tornano a lavorare per loro, per esempio vanno a cercare i ragazzi più ‘selvatici’ che vivono nelle situazioni più pericolose ed estreme, come quelli che vivono nelle favelas in Kenya”. Si commuove ricordando che “ho visto che lì tutti conoscono le Missioni Don Bosco, abbracciano i volontari e chiedono loro aiuto. È stata davvero un’esperienza bellissima” .