Fiordaliso ha fatto sapere di aver litigato con un capotreno. La cantante stava viaggiando su un treno in compagnia dei suoi due chihuahua quando il personale addetto ai controlli si è avvicinato riscontrando qualche anomalia: i suoi due piccoli accompagnatori, infatti erano sprovvisti di biglietto e di museruola, così come imporrebbe il regolamento sui treni: “Sto litigando ferocemente con un capotreno, perché dice che i miei ‘ciwi’ devono pagare il biglietto e che devono avere la museruola”, ha spiegato la cantante particolarmente sorpresa dalla richiesta del suo interlocutore. Poi ha aggiunto: “i cani di piccola taglia sul treno non pagano“. Le sue ragioni, però, non sarebbero servite a convincere il personale addetto ai controlli, che avrebbe continuato a mantenere la linea dura: “Non voglio venire alle mani”, ha quindi detto la cantante già provata da una lunga attesa. “Ora parte la lite furibonda! Il mio treno era già in ritardo ed ho preso un locale”.
“NON STATE BENE”
Dopo la furibonda lite con un capotreno, Fiordaliso avrebbe trovato supporto nelle parole di un’altra grande amante degli animali, Rita Dalla Chiesa, che le ha dato man forte sui social: “Fatti forza, Fiorda! – si legge su Instagram – La museruola a quelle due pulci?“. Dopo il battibecco, la cantante avrebbe provveduto ad acquistare immediatamente due biglietti per i suoi piccoli compagni di viaggio, ma ha fatto sapere che la vicenda non si chiuderà qui e che presenterà regolare reclamo negli uffici competenti. “Il regolamento dà ragione a me”, conferma Fiordaliso sui social. “Ho pagato 34 euro per il tratto Arezzo – Roma. E non devo pagare. Trenitalia – si legge su Today – qui siamo alla follia. Orta farà reclamo: Non ho voglia di venire alle mani”. La cantante ha fatto notare inoltre la disparità di costo tra il suo biglietto, un titolo di viaggio di sole 14 euro, e quello dei suoi due chihuahua, da 34,50: “Non state bene”, ha osservato Fiordaliso.