Marina Fiordaliso, nota al grande pubblico semplicemente come Fiordaliso, a “La Vita in Diretta” parla dei suoi inizi e del suo debutto: «Io arrivavo dal Festival di Castrocaro ed ero un po’ una contadinotta. Mi affidarono a Cesare Zucca, che si occupò anche di Madonna. Lui mi fece un look punk con una mela insanguinata». Così si presentò dunque al Festival di Sanremo. «Mi buttarono fuori la prima sera, ma le canzoni eliminate venivano trasmesse per prime in radio e fu un grande successo». Si parla poi di Gianni Morandi, perché le arrivò una chiamata dal suo manager per lavorare insieme. «Mi chiamò dalla Russia perché io non ci credevo. Ma non sapevo che era un pazzo totale. Mi invitava a fare una passeggiata, ma poi suonava a tutti i campanelli e scappava». Fiordaliso ha raccontato di aver imparato tanto da lui, ma lei vanta tante collaborazioni con autori e colleghi straordinari. E parla poi della sua infanzia, perché la sua passione per il canto nasce quando era bambina.
FIORDALISO “MIO PADRE MI MANDÒ IN UN ISTITUTO QUANDO RIMASI INCINTA”
«Mio padre lavorava tanto, ma è stata una infanzia povera. Nel nostro quartiere eravamo tutti poveri, quindi non avvertivi la differenza ed eravamo comunque felici», racconta Fiordaliso. Da figlia grande il suo compito era aiutare la madre. Se non avesse cantato, avrebbe fatto l’infermiera. «Seppi poi che potevo fare la postina. Ebbi una lettera perché avevo fatto domanda». L’arrivo del figlio quando aveva 15 anni così presto l’ha condizionata: «L’ho fatto una volta sola e non mi è neppure piaciuto. Sono rimasta incinta al primo colpo». I suoi genitori non la presero bene: «Mi dispiace dirlo adesso, non voglio offendere papà. Lui lo sa che io lo amo. Ma andai in istituto per ragazze madri, mi sentì abbandonata. Non fu un bel periodo, ma sono diventata forte, forse anche troppo». Poi arriva un videomessaggio dalla mamma: «L’abbiamo allontanata, poi è tornata a casa. Ha sofferto tanto per suo padre e per il fratello. C’era mio marito in ospedale per infarto e mio figlio che stava male, è stato un periodo tremendo. Non avrei mai voluto lasciarla andare, volevo tenerla vicino a me e coccolarla».