La discussione a Storie Italiane sollevata da Fiordalisi ha coinvolto anche Roberto Alessi, il quale ha fornito alcune rivelazioni su Iva Zanicchi, tornata negativa dopo aver avuto il Covid: “Ho sentito Iva Zanicchi, fisicamente sta bene ma le è rimasta una depressione totale. Il medico l’ha chiamata poco prima che il fratello morisse di Covid e le ha chiesto se voleva fare una videochiamata ma non è possibile dire cosa si sono detti perchè le lacrime hanno preso il sopravvento”. Lo stesso Alessi ha spiegato che per la cantante “E’ stato terribile perchè questo fratello pur essendo solo 4 anni più giovane lo ha sempre protetto perchè viveva in casa di Iva e da anni era malato di cuore. Il virus è entrato in casa. Il fratello era nel medesimo ospedale dove era ricoverata lei e la sorella che ha 82 anni”. Fiordaliso però è tornata sulla polemica asserendo che c’è stato tutto il tempo per organizzare una sorta di stanza degli abbracci. “Son convinto che possa esserci in qualche ospedale ma è importante che i medici non mollino mai. Dipende tutto dal direttore”, ha spiegato il prof Bernardo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



FIORDALISO E IL DRAMMA DEI MORTI COVID

Dopo aver dovuto dire addio al suo Stefano D’Orazio, Tiziana Giardoni, la moglie, ha perso anche il papà. Roby Facchinetti le ha voluto scrivere delle righe di forte affetto e vicinanza. Così come accaduto per il marito Stefano, Tiziana non è riuscita neppure a dare l’ultimo saluto all’amato padre per via dell’emergenza Coronavirus. Un dramma che Facchinetti dei Pooh ha voluto ricordare sui social, ritenendo “inaccettabile” l’impossibilità di poter dire addio ad un proprio congiunto. Fiordaliso, che a causa del Covid ha perso la mamma, ha sposato le parole di Roby Facchinetti ritenendo le sue parole “giustissime” e aggiungendo: “E’ proprio questo che fa male”. “Capisco la prima ondata, non eravamo preparati, ma ancora adesso è inaccettabile non poter dare l’ultimo saluto ai parenti, non si può morire da soli!”, ha tuonato oggi in collegamento con Storie Italiane. “Possibile che non si possa fare qualcosa?”, ha domandato.



FIORDALISO E LA RICHIESTA DI UNA STANZA PER L’ULTIMO SALUTO

Il saluto ad una persona cara è obbligatorio poichè rappresenta una sorta di rituale che ci mette in pace: lo hanno sostenuto gli ospiti di Storie Italiane nella puntata di oggi. “E’ una consolazione per chi se ne sta andando”, ha spiegato ancora Fiordaliso. “Perchè non fanno una stanza dove noi andiamo ad abbracciarli, perchè?”, ha chiesto ancora la cantante. Ad intervenire anche Alba Parietti: “Se fosse capitato a me sarei straziata e disperata”, ha ammesso. Alba Parietti ha voluto fare chiarezza ricordando anche la fatica dei tanti medici e infermieri: “In un momento in cui sta per morire una persona, l’organizzazione prevede che possano venire chiamati i parenti ma in questo momento non è possibile”. Fiordaliso ha invece auspicato l’ingresso in una stanza simile alla stanza degli abbracci. Una soluzione per la Parietti impraticabile. Luca Bernardo, primario del Fatebenefratelli è intervenuto nella discussione: “Lo viviamo tutti i giorni, quando si perde un parente è già uno strazio dirlo alle famiglie che già da giorni non sentono i parenti”, ha ammesso. Un modo c’è? “Attraverso la tecnologia sì ma è virtuale. Stiamo prevedendo una stanza del genere”, ha aggiunto il medico. Ad intervenire anche Roberto Alessi, direttore di Novella 2000 che ha commentato: “Hanno tutti ragione e hanno tutti torto”.

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