Fiore del deserto, il film di Canale 5 diretto da Sherry Hormann
Fiore del deserto viene trasmesso su Canale 5 alle 21.20 di oggi, domenica 14 agosto. La pellicola è distribuita da Ahora e prodotta da Desert Flower Filmproductions, Majestic Filmproduktion, MTM West Television & Film. La regia è di Sherry Hormann che ha curato la regia e la sceneggiatura di Fiore del deserto e Leise Schatten. La protagonista principale è Liya Kebede. Sally Hawkins si è appassionata alla recitazione che aveva appena tre anni.
Il suo debutto cinematografico è arrivato nel 1999 quando le venne assegnata una piccola parte in Star Wars episodio I: La minaccia fantasma. Il ruolo da protagonista lo ottiene nel 2008 in La felicità porta fortuna. Nel corso della sua carriera ha ottenuto 2 nomination all’Oscar e ha vinto 1 Golden Globe e 1 Premio Orso d’argento al Festival di Berlino. La parte di Terry è affidata a Timoty Spall vincitore nel 2014 del Festival di Cannes e di 1 European Film Awards come migliore attore per Turner.
Fiore del deserto, la trama del film
Fiore del deserto racconta la vera storia di Waris Dirie. Tutto comincia nei deserti sperduti dell’Africa. Waris ha soltanto tre anni quando per un disumano rituale praticato dalla sua tribù le viene praticata la mutilazione dei genitali con l’infibulazione. La sua cattiva sorte non finisce qui, perché a tredici anni la sua famiglia la vende come sposa. La storia di Waris è simile a tante altre, purtroppo ancora oggi in 30 Paesi nel mondo viene praticata non solo l’infibulazione ma anche la tratta delle giovani spose.
Nel caso della protagonista la situazione cambia rotta, quando trova il coraggio di opporsi al matrimonio forzato e fuggire. Si rifugia a Mogadiscio dove la nonna l’aiuta a raggiungere Londra dove trova un lavoro come domestica presso l’Ambasciata Somala. Da adolescente decide di mantenersi facendo degli umili lavori.
La sua vita però prende ancora una direzione diversa. Un giorno inaspettatamente incontra Terry un fotografo professionista che affascinato dalla sua bellezza la convince a posare per un servizio fotografico. La sua fisicità non passa inosservata e da quel momento il successo le apre tutte le porte fino a diventare una top model a livello internazionale e ambasciatrice dell’ONU per la lotta contro le mutilazioni genitali femminili.