Fiorella Mannoia contro Luigi Di Maio e il MoVimento 5 Stelle. Ha poco di difficilmente decifrabile il messaggio “in codice” che la cantante ha pubblicato su Facebook contro i grillini e il loro capo politico. E dire che la Mannoia qualche anno fa si era esposta pubblicamente per appoggiare l’ascesa dei pentastellati. Oggi non fa mistero di esserne pentita. E attacca a testa bassa:”Io penso che delle persone oneste davvero, non riuscendo a mantenere le promesse fatte, dovrebbero avere la dignità di andare dfiorellvanti agli elettori e rimettere il mandato. Dovrebbe valere per chiunque. Invece tutti attaccati a quel tanto di potere che sono riusciti a rosicchiare. Ma la popolarità, la televisione, le ospitate da Barbara D’Urso, gli applausi, i consensi, i fans ( perchè ormai noi non siamo più elettori ma fanatici, tifosi) i giornali, le riviste rosa che ti fotografano mentre baci la fidanzata, le interviste, le copertine, le macchine blu, le scorte, la popolarità, gli uffici stampa, i curatori di immagine, i consiglieri, i segretari, i social manager, …credetemi, lo dico con cognizione di causa, queste cose danno alla testa a quasi tutti. Nessuno vuole più rinunciare a tutto questo, non sono neanche tanto i soldi, quanto la popolarità e la vanità che ne consegue. Dovrebbero accettare di tornare nell’anonimato, a essere dei “signor nessuno” ecco perchè una volta li’ non mollano la poltrona, Quando hai provato che cosa significa essere una star, non vuoi più rinunciare a tutto questo per tornare ad essere uno qualunque a fare quello che facevi prima. ( già, che cosa facevano prima?)”.



FIORELLA MANNOIA CONTRO DI MAIO E M5S

Il lungo post di Fiorella Mannoia contro Di Maio e il governo gialloverde, pubblicato su Facebook poco prima dell’approvazione del decreto Sicurezza-bis, continua:”Noi pensiamo alla politica, alla speranza di vedere cambiare il nostro futuro, gli crediamo, discutiamo tra di noi, litighiamo, ci insultiamo a vicenda…invece tutto si riduce solo a questo: voler continuare ad essere delle star con tanto di “storie” su Instagram, a farsi selfie, a postare le loro foto, a twittare , a controllare se hanno più likes dell’avversario, o se lo share del loro passaggio televisivo è più alto di quello del loro rivale, a usare la rete come i loro “social manager”consigliano”. Fiorella Mannoia conclude amara:”È ovvio che il resto diventa marginale e si trovano a fare accordi, anche i più strampalati, o peggio, pericolosi e si accetta e si appoggia qualsiasi cosa pur di mantenere tutto questo, poter continuare ad essere delle star. E vale per tutti. Forse è per questo che questo Paese va a rotoli, perchè la politica ha smarrito la sua dignità, si è persa nei social”.

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