Sono due le canzoni che Fiorella Mannoia sceglierà di cantare in onore dell’amico e collega Lucio Dalla, durante il concerto omaggio Lucio!. Potremo rivivere le emozioni della serata grazie alla replica che Canale 5 trasmetterà nella sua prima serata di oggi, domenica 25 agosto 2019, dove vedremo l’artista impegnata in un duetto e un’interpretazione in solitaria. Nella prima parte della serata intonerà infatti Cara, un brano dell’80 che il cantautore inserirà nel suo disco Dalla. “Una canzone che parla di sentimenti”, dirà lo stesso Lucio in occasione di un live a Piacenza, rivelando anche che “un uomo rozzo” ha scelto di cambiare il titolo originario Dialettica dell’immaginario. Nella seconda parte della serata, la Mannoia interpreterà invece un brano del ’79, dal titolo “Stella di mare”. Lucio la sceglierà per l’album che per titolo ha il suo stesso nome, l’ottavo per la precisione. Nel testo, un’illusione senza tempo in cui ancora una volta è la vena romantica, la mente illusa del Maestro a parlare per conto suo. Una dedica speciale ad una stella presente nel suo letto, ma evanescente alle prime ore del mattino. Negli anni qualcuno l’ha attribuita a Ron, ricorda Rockit, una dedica al collega e pupillo che più di una volta è stato etichettato come suo amante segreto.
Fiorella Mannoia, Lucio!: l’entusiasmo verso Ron
Fiorella Mannoia ha accolto con entusiasmo la volontà di Ron di dedicare parte dei propri lavori a Lucio Dalla. La cantante infatti ha pubblicato A te nel 2013, un album inciso con la Sony Music e Oyà e che ha conquistato 50 mila copie vendute, ottenendo di diritto il Platino. All’interno diversi brani popolari del grande cantautore, fra cui Stella di mare, Se io fossi un angelo, La sera dei miracoli e persino Felicità, cantata in coppia dalla Mannoia e Ron. “Il mio atto d’amore”, ha detto l’artista parlando del suo desiderio di realizzare diverse cover in memoria dell’amico e chiamando al suo fianco anche Alessandra Amoroso per un duetto. In tutto ha rivisitato 11 brani di Dalla, ad un anno di distanza dalla sua tragica scomparsa. “Ho cantato con lui centinaia di volte e altrettante ci siamo incontrati”, ha detto a Vanity Fair parlando di Lucio. Un uomo che ha definito “totalmente libero” oltre che eccentrico ed elegante. Un amante dell’arte, della bellezza. Un innovatore privo di schemi. “Il suo modo veloce di parlare, rincorrendo le parole, mi ha influenzata molto”, ha svelato nel suo lungo racconto, sottolineando anche che c’è un brano in particolare che le ricorda la loro amicizia: Anna e Marco.