Fiorella Pierobon è stata una dei volti più noti di casa Mediaset nel periodo ’80 e ’90, gli anni della vera esplosione della televisione di Silvio Berlusconi. Annunciatrice, presentatrice, ma anche cantante e al fianco di mostri sacri del piccolo schermo come Mike Bongiorno e Corrado, conduceva un programma che andava in onda al mattino e che arrivava a fare 12 milioni di telespettatori. L’approdo in Mediaset avvenne nel 1983, e l’impatto non fu dei migliori a causa di un diverbio con Paolo Romani, attuale senatore di Forza Italia: «Avevo a che fare con Paolo Romani – racconta al Corriere della Sera la stessa Pierobon – gli dissi che cosa non mi andava bene e me ne andai. Ci siamo rivisti dopo tanti anni, penso che ce l’avesse ancora con me». Dopo 20 anni di televisione, la decisione di cambiare vita, a causa anche dell’addio delle annunciatrici, ormai in disuso. La Pierobon, che oggi vive assieme al marito e a tre cani in una villetta a Imbersago, sul fiume Adda, si è data così alla pittura: «Solo quando ho cominciato a lavorare il colore sulla tela – racconta – mi sono resa conto che nella mia vita non avevo mai fatto qualcosa di veramente mio».
FIORELLA PIEROBON: “LA TV UNA PRIGIONE? SI, POCO SPAZIO PER PENSARE”
Un’immagine della televisione quasi come una prigione: «Sì, un meccanismo che ti lascia pochissimo tempo per pensare, riflettere, amare. In tanti ne sono rimasti stritolati, ricordo quanta polverina bianca girava. Io però ho radici provinciali, sono rimasta con i piedi per terra, lo ha già visto il mio orto? Quelli in tv sono stati anni intensi, frenetici, pieni di viaggi – ha precisato – eppure ora sono felice. Lavoro a Nizza, non in Italia. Lì nessuno mi conosce, eppure i miei quadri vendono in tutto il mondo. Ho partecipato anche alla 54a Biennale di Venezia». C’è anche spazio per un curioso aneddoto con protagonista Berlusconi: «Una volta la Rai mi fece una proposta e io semplicemente andai a sentire che cosa volevano. All’uscita mi fotografarono e finii sui giornali, con il titolo: ‘Pierobon passa alla Rai’. Non era vero, ma il dottor Berlusconi mi incontrò quattro giorni dopo e disse: ‘Ah, ma allora lei è ambiziosa!’. Capito, lui che dice ambiziosa a me?!».