Fiorello si racconta tra carriera in tv e il passato, svelando anche qualche rimpianto con cui ha imparato a fare i conti. “Alla mia età ho capito che serve tutto. La vita è un puzzle: per completarlo servono tutti i pezzetti, anche i più brutti, anche quelli neri. Uno non è orgoglioso degli incidenti di percorso, delle scelte sbagliate, ma fanno parte della vita. Certo sei meno contento di te, ma ci stanno” racconta in un’intervista tra le pagine de Il Corriere della Sera.
Rosario Fiorello ammette che “la morte non mi spaventa, la morte è la morte. Ma la malattia invalidante sì. Ho il terrore della malattia che non ti permette più di vivere in maniera dignitosa”. A quasi 63 anni, si ritrova a confessare che “ho sempre pensato che sarebbe stato bello avere figli, non immaginavo la vita senza. Ma sono consapevole di essere il meno adatto a fare il padre: vizio mia figlia, sono apprensivo, non riesco a sgridarla. Quando faccio il severo dice: ‘Non sei credibile’. Ora ho fatto passi avanti, mi incoraggia: ‘Un po’ meglio dai’”. Nella sua vita, Fiorello spiega che “c’è gente che ha tanti soldi e magari si compra tre Ferrari. Io ho sempre pensato al futuro, alla famiglia, ai parenti”. E scherza: “le Ferrari no, però non mi togliete la Vespa”.
Fiorello: “mia figlia Angelica è mia spettatrice. Sanremo? Non lo so condurre”
Rosario Fiorello, intervistato da Il Corriere della Sera, svela che tra i suoi più grandi fan c’è la figlia Angelica. “È il primo programma (Viva Rai 2, ndr) di cui è spettatrice. Nel 2011, ai tempi di ‘Il più grande spettacolo dopo il weekend’ era una bambina, stava in camerino. Sento grande risate, giocava con Djokovic, tutti e due seduti per terra. Viva Rai 2 le piace tantissimo. È venuta, si è divertita ed è la prima a chiedermi: lo rifarai vero?”. E forse in futuro lo rifarà davvero. Di una cosa però Fiorello è certo: “assolutamente no” alla conduzione del Festival di Sanremo, dopo essere stato un’acclamatissima spalla di Amadeus per due anni. “Il giorno in cui dicessi di sì, dovrei essere ricoverato. È im-pro-po-ni-bi-le, non farò mai quello che non è il mio lavoro – commenta – Non lo so fare, non saprei scegliere le canzoni. E ci sarà grande difficoltà per chi verrà dopo Amadeus. Da contratto per lui è l’ultimo”.
Rosario Fiorello nell’intervista confessa anche un particolare curioso: “tendo a non andare agli spettacoli dei comici, mi piacerebbe ma scatta uno strano meccanismo: alla battuta la gente si gira per vedere che reazione ho”. Anche se “per Biggio e Mandelli ho fatto un’eccezione”.