Continua la polemica riguardante la proposta di Matteo Salvini di aprire le chiese per Pasqua: un argomento che, in un senso più generale, è relativo all’ampio tema dei tanti fedeli che hanno lamentato l’impossibilità di recarsi nei luoghi di culto del cattolicesimo anche solo per recitare una preghiera “solitaria”. Questa volta sul tema si è espresso Rosario Fiorello, attraverso il proprio account Twitter: il popolare showman è andato contro la richiesta del segretario della Lega, parlando di un errore e aggiungendo che naturalmente si tratta di un parere personale. L’argomento, come detto, è delicato: nell’ultimo decreto governativo si legge infatti del divieto di recarsi in chiesa anche solo per pregare da soli, a meno che l’edificio non si trovi lungo la strada da percorrere per un motivo di necessità. Per dire, andando a fare la spesa e trovando una chiesa nel tragitto ci si può fermare, ma andarci direttamente no.
Tema che ovviamente non ha lasciato indifferenti i fedeli, che ormai da un mese si sono visti chiudere le messe: in epoca di Coronavirus si è imparato insomma a seguire la liturgia in casa, attraverso gli streaming e magari la radio. Non la stessa cosa per chi è cattolico, naturalmente; la restrizione di recarsi da soli in chiesa, senza dunque violare le misure sanitarie imposte, è ancora di più e si tratta di un argomento che va discusso e sviluppato a parte. Per quanto riguarda le messe, Salvini – già nell’occhio del ciclone, insieme a Barbara D’Urso, per aver recitato l’Eterno riposo in diretta tv – ha proposto appunto che le chiese possano essere aperte in via eccezionale a Pasqua, un giorno fondamentale per i cattolici visto che si celebra la resurrezione di Cristo.
FIORELLO VS SALVINI: IL PARERE SULLE CHIESE APERTE A PASQUA
Fiorello però la pensa diversamente: non sull’importanza della festività ovviamente, ma sull’eventualità di aprire le chiese per la prossima domenica. “Potrebbe essere un errore” ha detto, e ha anche affermato che “Dio non credo accetti le preghiere solo da chi va in chiesa”. Un pensiero che è stato rinforzato anche alla fine del tweet dello showman, che ha infatti chiuso dicendo che un fedele può pregare benissimo da casa; è decisamente così, ma chi sia cattolico sa bene quanto andare in chiesa a seguire la messa – e dunque ricevere l’Eucarestia – sia decisamente differente dal pregare tra le quattro mura e assistere alla celebrazione da uno schermo; questo senza nulla togliere alle attuali restrizioni sanitarie, che vista la diffusione del Coronavirus sono naturalmente il minimo per provare a limitare le infezioni, e al pensiero di Fiorello circa l’errore nell’eventuale riapertura delle chiese.