La giornalista del Corriere della Sera, Fiorenza Sarzanini, è stata intervistata dal programma Oggi è un altro giorno di Rai Uno. La collega ha affrontato dei disturbi alimentari e di conseguenza ha voluto rendersi utile per cercare di aiutare i ragazzi che come lei soffrono di malattie come anoressia e bulimia e che colpiscono moltissimi giovani. Così Francesca Sarzanini ha realizzato dei podcast dal titolo Specchio: “Ho deciso di farlo perchè durante la pandemia c’è stato un 60% in più di disturbi alimentari per ragazzi e i bambini di 8/9 anni e quindi mi ha molto colpito perchè avendo avuto questo disturbo so quanto è importante intervenire e rendersi conto del problema, invece durante la pandemia le famiglie sono rimaste sole, non si poteva andare in ospedale”.



“I medici erano travolti dall’emergenza – ha continuato la giornalista Francesca Sarzanini – e quindi molti si sono persi, e quando si è attenuata la fase grave del lockdown ci sono state conseguenza devastanti sui ragazzi e io ho deciso che era giusto e opportuno andare nella residenza per questi ragazzi ma anche al bambino Gesù di Roma per capire e raccontare”.



FRANCESCA SARZANINI: “NEI CENTRI DI CURA NON CI SONO GLI SPECCHI”

Quindi Francesca Sarzanini ha proseguito: “Il mio podcast si chiama Specchio perchè quando soffri di disturbi alimentari tu sei magrissima ma ti vedi grassissima. Non si ha la percezione del proprio corpo, io mi vedevo più grassa di quello che ero infatti ne sono uscita solo quando ho visto le foto, visto che le foto non mentono, e questo è il motivo per cui nei centri di cura gli specchi non ci sono”.

“In questo periodo – ha sottolineato – hanno sofferto molto ragazze ma anche ragazzi, un caso su 4 è un maschio, vedendosi diversi da come si è non si affronta il problema e non ci si cura. Purtroppo non ci sono in tutte le regioni questi centri che curano i disturbi alimentari”. E ancora: “Oggi il mio rapporto con il cibo è ottimo e per questo ho deciso di fare questo podcast perchè so che se ne può uscire e anche bene, e se si chiede aiuto lo si può risolvere velocemente”.