Fioretta Mari, grandissima artista e veterana di cinema, teatro e tv, ha deciso di unirsi al collettivo Amleta sul Mee Too in Italia. Intervistata dal quotidiano Repubblica ha raccontato di essere stata molestata per più di 30 volte nel corso della sua carriera: “Hanno tentato di portarmi a letto nei modi più spaventosi. A volte tutto fila liscio e poi all’improvviso ti saltano addosso e ti trovi ad augurarti di invecchiare perché ti lascino in pace”. Fra coloro che hanno cercato di violentarla anche un organizzatore di spettacoli importantissimo, che ha provato ad assalirla nella sua villa in Sicilia: “Stavamo per fare il bagno quando mi chiese se volevo vedere una foto, dentro casa. Gli dissi di sì: mi ha aggredita con la mia amica che nuotava a pochi metri. Gli ho chiesto se non si vergognasse”.
Un’altra tentata violenza giunse da un noto regista per cui lavorava e che ora è morto: “Mi ha seguita in bagno e ha chiuso la porta a chiave mentre in casa c’era un evento di famiglia. Non avevo via d’uscita e non potevo urlare perché oltre la parete c’erano bambini. Se lo avessi pregato di non toccarmi sarebbe diventato ancora più cattivo, perché è così che ragionano i predatori. Allora gli ho detto una cosa violentissima e si è spaventato. L’indomani mi ha estromessa dalla fiction con una scusa surreale. Avevo il contratto per 11 episodi e ne feci uno. Ma mi pagarono per intero”. Molti coloro che hanno tentato di abusare Fioretta Mari, ma solo uno è ancora in vita: “Ma non ha senso oggi distruggere figure che hanno fatto la storia di Rai e Mediaset”, aggiunge. Ma perchè non ha mai denunciato? Fioretta Mari è schietta: “Avrebbe significato non lavorare più“.
FIORETTA MARI: “BAUDO L’UOMO PIU’ PER BENE CHE CONOSCA”
Quindi Fioretta Mari ha continuato ad esternare i casi di violenza subiti: “In una trasmissione avevo il personaggio di una toscana con il mio temperamento. Arrivo nell’ufficio del regista ed era da solo. Mentre parliamo si alza, viene alle mie spalle e inizia a toccarmi. Io penso “Oddio eccoci”. Sono andata via, ho avuto la parte? No. La stessa cosa a Siracusa: avevo il contratto per due stagioni, ne feci solo una perché ho rifiutato il produttore, sempre molto famoso, quando mi è saltato addosso”.
Tanti comunque sono stati i personaggi che non hanno mai allungato le mani nei suoi confronti: “Manfredi, Albertazzi, Lionello, Solenghi. Baudo è l’uomo più per bene che abbia conosciuto, come Tognazzi: il primo giorno di prove de L’Avaro mi disse “mi piace la donna con un bel di dietro, per cui tu mi piaci”. Risposi che ero sposata, “sarai la mia migliore amica”, tagliò. Al teatro devo tanto anche alla Tv – ha concluso – gli anni con Maria De Filippi sono stati i più belli”.