Le due note attrici Patrizia Pellegrino e Fioretta Mari sono state ospite stamane nel programma di Rai Uno, Uno Mattina in Famiglia. Le due artiste hanno presentato il loro ultimo spettacolo teatrale dal titolo “Donnacce”, in cui interpretano due donne che praticano il lavoro più antica al mondo: “Queste donne che fanno questa professione – spiega Fioretta Mari – credo che siano trattate in maniera non giusta, grazie a Nino Manfredi sono diventata amiche di alcune di loro e dietro c’è un bagaglio di sofferenza… meglio non giudicare”. Patrizia Pellegrino ha preso la parola spiegando il suo personaggio: “Una donna che ha ancora voglia di vivere e di lottare, ha vissuto sempre la sua vita a differenza invece della mia compagna, poi ad un certo punto stiamo per partire per una vacanza quando arriva un uomo misterioso, un politico importante che è un giallo nel giallo… ma il finale non lo dobbiamo dire se no cosa ci venite a fare a teatro?”.
Fioretta Mari ha aggiunto: “Devo mandare un bacio personale al pezzo della mia vita e un cuore, Michele Guardì”. Patrizia Pellegrino ha ripreso le parole: “Lo spettacolo riesce a far capire che le donnacce in realtà hanno un animo molto candido, bello e profondo, quindi in contraddizione con il titolo. Appena ho letto il testo ho pensato subito a Fioretta Mari che sarebbe stata perfetta”.
FIORETTA MARI E PATRIZIA PELLEGRINO A UNO MATTINA IN FAMIGLIA: “GLI ARTISTI ALL’ESTERO…”
Fioretta Mari ha proseguito: “Io sono nata a Palazzo Pitti a Firenze, mio padre era alla sovrintendenza, sono nata fra i Rembrandt”. In studio si parla anche della vicenda del famoso “sugo gate” fra Antonella Clerici e Ligabue e a riguardo Patrizia Pellegrino ha spiegato: “Pettegolezzi? Preferisco parlare subito di persona e chiarire, non mi fido dei gossip”, e Fioretta Mari ha aggiunto: “Sai chi ti salva? L’amico vero, però bisogna stare attenti”.
Ma come vengono considerati i nostri artisti all’estero? “Io vengo chiamata spesso a fare da coach ai musical – dice Fioretta Mari – ma la carenza è un po’ la recitazione. I nostri sono molto bravi, si devono un po’ levare il complesso che gli americani sono bravi. Quando arrivano gli italiani all’estero insegniamo tutto, gli americani non sanno nulla della commedia e dell’arte”. In conclusione Patrizia Pellegrino ha spiegato: “Sono diplomata in danza al San Carlo di Napoli, mi ha insegnato a danzare Ferrante, ho lavorato molto sul mio corpo dai 3-4 anni fino ai 19-20 anni poi ho iniziato a fare recitazione, dizione, canto, volevo fare l’attrice, avevo una mentalità internazionale”.