Fioretta Mari: la violenza subita quando aveva 9 anni
Lo scorso aprile Fioretta Mari, ospite di Oggi è un altro giorno, ha raccontato della violenza subita quando aveva solo 9 anni. Un uomo che lavorava alle giostre dove andava spesso con i genitori provò a violentarla, fu l’intervento di un bambino di 7 anni a salvarla: “Ero alle giostre con mamma e papà, salii sul trenino. A metà percorso l’uomo che lo guidava si fermò e mi chiese di scendere, mi avrebbe fatto vedere un bel giocattolo. Scesi, c’era un lettino pieno di soldi e lo vidi spogliarsi. Mi gettò sul letto e io non reagii. Ha avuto modo di storcermi un capezzolo e mi ha riempita di qualcosa che è meglio non dire. Entrò un bambino e lui scappò”. Il padre di Fioretta Mari inseguì l’uomo con la pistola di ordinanza, ma riuscì a scappare. “Sono stata tre giorni senza parlare e poi ho dovuto subire tante visite perché era malato di sifilide”, ha aggiunto l’attrice.
Fioretta Mari: l’importanza del padre e del teatro per superare il trauma
Dopo quell’esperienza traumatica, Fioretta Mari aveva un repulsione verso gli uomini, il padre l’ha aiutata a superare questo problema. L’attrice e regista teatrale a Serena Bortone, in onda su Rai 1, ha confessato di portarsi ancora addosso i traumi legati a quella tentata violenza: “Oggi quando incontro un uomo che non si lava, sono guai. Ho bisogno di sentire pulito in un uomo”. Anche il teatro è stato importante per superare i suoi problemi: “Questi problemi restano se non hai il teatro. Mi sono salvata anche quando mia madre è morta. Sono stata cinque anni senza il palcoscenico ed è stato Albertazzi a riportarmi in scena. Il teatro è vita“. La madre di Fioretta Mari, infatti, è morta mentre la figlia stava recitando ad una prima al teatro Sistina, tra il primo e secondo atto.