Fiori sopra l’inferno 2: si farà?
Questa sera, lunedì 27 febbraio, va in onda l’ultima puntata di “Fiori sopra l’inferno – I casi di Teresa Battaglia”, con protagonista Elena Sofia Ricci. A poche ora dalla fine della fiction diretta da Carlo Carceri, i fan si chiedono se ci sarà un ritorno della profiler con una seconda stagione. I dati d’ascolto parlano chiaro: la fiction si è attestata fissa sopra i 4,7 milioni di telespettatori.
Le vicende dell’investigatrice derivano dall’omonimo romanzo della scrittrice Ilaria Tuti. Teresa Battaglia, profiler di successo, si ritrova in un piccolo paese di nome Travenì, nel cuore delle Dolomiti friulane, per cercare di svelare il serial killer che si nasconde dietro una lunga serie di delitti all’apparenza inspiegabili. Inoltre Teresa ha da poco scoperto di avere l’Alzheimer, malattia che può intaccate le sue capacità deduttive.
Fiori sopra l’inferno 2: quattro i romanzi di Ilaria Tuti
Proprio l’Alzheimer di Teresa Battaglia, interpretata da Elena Sofia Ricci, sembrerebbe scoraggiare ogni possibilità su una seconda stagione della fiction “Fiori sopra l’inferno”, dato che di puntata in puntata le condizioni della protagonista sono peggiorate sempre di più e compromettere anche il suo lavoro di profiler. Ma è importante ricordare che la fiction è tratta dal libro “Fiori sopra l’inferno” di Ilaria Tuti, primo romanzo della serie dedicata alla profiler Teresa Battaglia, che al momento conta quattro titoli (più un racconto): “Ninfa dormiente, “Figlia della cenere” e “Luce della notte”. In ordine cronologico, quindi, un’ipotetica seconda stagione potrebbe essere l’adattamento di “Ninfa dormiente”. Il titolo viene da un quadro ritrovato, che si scopre essere stato dipinto col sangue da un vecchio partigiano. Teresa Battaglia torna nel passato dell’anziano, ormai muto, ed entra in contatto con gli abitanti della Val Resia.