Nuovi aggiornamenti sulla situazione dell’Arno a Pisa e Firenze, con il maltempo che sta mettendo in ginocchio la Toscana. Come riportano i colleghi dell’Ansa, oggi e domani la Regione sarà interessata da una nuova perturbazioni: piogge sparse, raffiche di vento e intensificazione del moto ondose. Per questo motivo la Protezione civile ha emesso un codice giallo fino alla mezzanotte di martedì 19 novembre 2019. Ma non solo: come emerso dalla riunione in video-conferenza tra la sala operativa della Pc regionale e le istituzioni territoriali coinvolte dal maltempo, è iniziata la ricognizione dei danni. «Gia’ nel pomeriggio odierno i Comuni interessati dovranno raccordarsi con le Province e le Prefetture che coordineranno l’invio delle schede danni affinchè la Regione Toscana possa attivarsi piu’ rapidamente possibile per l’assegnazione delle risorse nel rispetto delle procedure previste dal Codice della Protezione civile», si spiega in una nota. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



ARNO, MALTEMPO TOSCANA: ALLARME ALLA NORMALE

Da Firenze a Pisa, l’Arno spaventa mezza Toscana con il maltempo che non accenna a diminuire: oltre alle emergenza che l’Emilia sta vivendo con il Reno, Venezia con l’acqua alta e l’Alto Adige con alcune valanghe, è l’intero sviluppo del fiume Arno a mettere in allarme mezza Regione Toscana. A Firenze il film è salito fino a quasi 5 metri, stesso dicasi per Pisa e Marina di Cecina: il livello di esondazione dell’Arno agli Uffizi è tra i 7 e gli 8 metri, quindi il margine è ancora rassicurante ma resta la preoccupazione per la piena che non accenna a diminuire. E’ prorogato fino all’intera giornata del 18 novembre il codice arancione «sia per Firenze che per Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa», con nuove piogge segnalate dalla Protezione Civile Toscana. Domani però a Pisa rimarranno chiuse le scuole, così come molti Comuni nella provincia di Grosseto, a Empoli e Manciano. Nel frattempo all’Università La Normale di Pisa gli studenti stanno aiutando gli addetti della facoltà per sposare ai piani alti i libri della Biblioteca: «Momenti concitati nella biblioteca della Scuola Normale mentre allievi e membri del personale mettono in salvo i libri in vista della piena dell’Arno. Volontari e volontarie sono accorsi in aiuto della loro amata biblioteca», scrive sul proprio profilo Facebook la Normale. (agg. di Niccolò Magnani)



STRADE CHIUSE, RISCHIO ESONDAZIONE

La piena dell’Arno è data ai massimi livelli di giornata tra le ore 12 e le 15 con l’ingrossamento del fiume di Firenze che preoccupa anche se non dovrebbe giungere a esondazione nelle prossime ore secondo le previsioni del Comune e della Protezione Civille. Alcune strade sono rimaste chiuse tanto a Firenze quanto a Pisa per l’ingrossamento del fiume Arno: la zona più colpita è Marina di Cecina con il superamento dell’Arno del secondo livello di guardia, l’area al momento con la massima emergenza per il maltempo che si è abbattuto anche sulla Toscana. La Protezione civile della città metropolitana di Firenze invita i cittadini «a non sostare vicino ad argini e sponde»; nel frattempo, a Pontassieve è esondata la Sieve all’altezza di Ponte a Vico, con chiusura di un tratto della via Colognolese». Sempre secondo i responsabili della Protezione Civile, al netto del rischio inondazione, il sistema delle dighe di Levane e la Penna ha funzionato: resta però il timore della piena resta, con l’Arno salito oltre i 4 metri anche vicino Ponte Vecchio. (agg. di Niccolò Magnani)



23 FAMIGLIE EVACUATE NEL CHIANTI FIORENTINO

L’Arno è arrivato al livello di guardia due in quel di Firenze, a causa del maltempo che sta imperversando in tutta la regione Toscana ormai da ore. Numerosi infatti i disagi documentati in tutta la zona, a cominciare dalle 23 famiglie evacuante nel Chianti fiorentino, a seguito della piena del torrente Elsa. “Abbiamo messo in moto da subito la macchina dei soccorsi – le parole del sindaco di Zambra, David Baroncelli, riportate da Repubblica.it – attivando il Centro operativo comunale, non appena si è rilevato uno stato di emergenza per le famiglie che risiedono nelle aree critiche soggette ad allagamenti, abbiamo deciso di procedere in forma preventiva con l’evacuazione di 23 nuclei dal complesso residenziale situato in strada Mulino”. Disagi anche a Pisa, dove sono stati installati in via precauzionale dei panconcelli sulle spallette del fiume, mentre nel Grossetano e a Cecina sono state effettuate delle evacuazioni in via precauzionale. Stessa situazione a Siena, dove una struttura ricettiva è stata evacuata per via dello smottamento del terreno vicino. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ARNO MONITORATO A FIRENZE E IN PROVINCIA

Il maltempo che sta imperversando nelle ultime ore in Toscana, ha raggiunto anche Firenze, causando un ingrossamento del fiume Arno. Stando a quanto riferito dall’edizione online del quotidiano La Nazione, il corso d’acqua ha superato il primo livello di guardia, salendo oltre i 4 metri sull’argine, e di conseguenza è scattata una prima allerta da parte della Protezione civile fiorentina, che ha invitato i cittadini a “non sostare vicino ad argini e sponde”. Arno che ha poi raggiunto il secondo livello di guardia in località Incisa-Filigne, sempre in base a quanto comunicato dalla protezione civile locale e dalla sala operativa regionale. Sotto stretto monitoraggio anche il fiume Bisenzio, che ha oltrepassato il primo livello di guardia a San Piero a Ponti, mentre è già al secondo livello l’Ombrone, a Poggio a Caiano: “Attivate – scrive La Nazione – le sale del servizio di piena dei Geni Civili Valdarno Superiore e Centrale”.

FIRENZE, ARNO SOPRA LIVELLO DI GUARDIA: MALTEMPO IN TOSCANA

Anche l’Ema, nella zona di Grassina e Strada in Chianti, nonché l’Elsa a Poggibonsi, hanno raggiunto il secondo livello di guardia, mentre il Greve a Pesa è dato in crescita. Stando a quanto comunicato ancora dalla Protezione Civile, si stanno effettuando dei controlli sull’Ema da Palazzo Vecchio, a seguito della piena, ed è stata chiusa la via del Ponte a Iozzi, a seguito di un allagamento che ha invaso la carreggiata e anche alcune proprietà. Diverse anche le frane e gli alberi caduti in gran parte della provincia di Firenze, come ad esempio sulla strada provinciale 72, che è stata chiusa nel comune di Lastra a Signa, nonché la strada regionale 429, interdetta in località Petrazzi. Le autorità invitano a prestare la massima attenzione in particolare durante gli attraversamenti dei corsi d’acqua nonché dei sottopassi.