È l’ennesima vicenda simile che coinvolge (ipoteticamente) un qualche turista e dopo i recenti casi che hanno coinvolto Roma, Firenze fa il bis con una ragazza sui vent’anni che è stata immortalata – prima – arrampicarsi sulla statua del Giambologna e – in un secondo momento che è diventato virale sul web – mimare degli atti sessuali con il povero Bacco: simbolo di un’area cittadina (peraltro) non distante dal centralissimo Ponte Vecchio. Dicevamo – poi arriveremo alla statua di Giambologna ‘abusata’ dalla turista – che per Firenze è un bis, perché solo pochissimi giorni fa (ricorda il Secolo d’Italia) un ragazzino di Sondrio si era intrufolato nel Duomo del capoluogo toscano: cellulare alla mano, è riuscito a raggiungere la cima della Cupola in piena notte, condividendo la sua bravata con i follower su Instagram; venendo poi individuato e denunciato poco dopo.



Insomma, la vicenda della statua di Giambologna per Firenze è un bis, ma in realtà potremmo anche dire tris, perché il mese scorso una terza turista aveva cercato di vandalizzare il Ponte Vecchio scrivendo le sue iniziali con un pennarello: caso fortuito ha voluto che proprio in quel momento una pattuglia della municipale transitasse sul ponte ed è riuscita a bloccare la ragazza – che si è scoperto avere vent’anni – prima che completasse la sua ‘opera d’arte’.



Firenze, turista ‘stupra’ la statua del Bacco di Giambologna: cosa è successo

Tornando allo ‘stupro’ della statua di Bacco di Giambologna a Firenze: non è chiaro quando sia capitata tutta la vicenda perché le uniche testimonianze che abbiamo – almeno per ore – sono due immagini della turista scattate da chissà chi (ipoteticamente un amico) che lasciano solamente intuire che fosse sera; condivise prima dalla pagina Facebook Welcome to Florence e poi – in un secondo momento – anche dall’ex consigliere di Quartiere 1 Marco Passeri che sempre sul social di Meta interpella i suoi follower per sapere se “siamo sicuri che abbiamo bisogno di questo tipo di turista a Firenze”.



Per il resto, parrebbe che la turista in questione si sia limitata (come se fosse poco) a scalare la statua del Giambologna che sovrasta la fontana di Bacco a Firenze, per poi lanciarsi in un appassionato bacio e in chiaro atto – piegata davanti alle parti intime della scultura – sessuale, allontanandosi subito dalla scena senza lasciare particolari tracce o (fortunatamente) danni. L’aspetto positivo è che dal museo del Bargello fanno sapere che il Bacco vittima dello ‘stupro’ è solamente una riproduzione realizzata nel 2006 e non quello originale del Giambologna realizzata nel 1838.