«C’è l’accordo politico ad agire sulle aliquote Irpef. E altrettanto un ragionamento sull’Irap che vede una scelta verticale, partendo dalle 850mila persone fisiche, autonomi e ditte individuali, aggiungendo eventualmente le start up»: lo annuncia il viceministro del Ministero dello Sviluppo Economico, il forzista Gilberto Pichetto Fratin, al termine del tavolo al MEF.



Con un’interlocuzione che è proseguita nonostante il lungo sforzo per mettere in piedi la Manovra di Bilancio, l’accordo sul fisco dopo l’approvazione della legge delega è ormai realtà: «Questo è l’accordo politico, ora Franco ne deve parlare con Draghi, noi con i nostri partiti e poi rivederci», conclude Pichetto Fratin all’ANSA. Tra i provvedimenti principali vi è di certo l’abolizione dell’Irap e la “discesa” da 5 a 4 per le aliquote Irpef, con cancellazione di quella al 41% e un taglio di 3 punti a quella in origine del 38% (ora al 35).



COME CAMBIANO LE TASSE (IN ATTESA DELL’OK DI DRAGHI)

L’intesa politica tra i vari partiti su come impiegare gli 8 miliardi accantonati in Manovra per il taglio delle tasse, è stata raggiunta: gli scaglioni Irpef vengono così ridisegnati con la fascia di reddito fino a 15mila che resta al 23%, quella 15-28mila va dal 27% al 25%, quella 28-50mila va dal 38% al 35%, mentre oltre i 50mila si passa direttamente al 43%. «La riforma dell’Irpef e il taglio dell’Irap» ha spiegato ancora il viceministro MISE, sono entrambe un «primo passo strutturale, non solo per il 2022. E si resta entro gli 8 miliardi che ci sono sul tavolo». Infatti al taglio dell’Irpef dovrebbero andare circa 7 miliardi di euro, mentre circa 1 miliardo dovrebbe servire all’eliminazione dell’Irap (per autonomi e persone fisiche). Certo, manca ancora l’ok di Draghi che sarà conferito una volta confermato tutti i parametri “promessi” nel PNRR siano rispettati: ma l’indirizzo è quello della condivisione quasi unanime sul “nuovo” fisco. In attesa che venga disegnato e concluso appieno il percorso verso gli obiettivi fissati dalla legge delega fiscale. «Irpef più semplice e leggera per tutti i contribuenti, via l’Irap per tutte le persone fisiche: la Lega è al governo per difendere famiglie e imprese», è il commento del leader della Lega Matteo Salvini sul proprio account Twitter. Conclude poi il segretario del Carroccio, «Dopo il taglio delle tasse, è urgente abbassare i prezzi delle bollette di luce e gas risparmiando sugli sprechi del Reddito di cittadinanza. Oggi il costo dell’energia elettrica in Italia ha toccato livelli record».

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