I Comuni hanno collaborato con l’Agenzia delle Entrate nella lotta all’evasione e il Comune di Milano si conferma in cima alla classifica con 1,7 milioni euro recuperati. Fanalino di coda per Napoli, che ha raggranellato appena 3.534,26 euro, un cifra comunque superiore al 2018 quando aveva raccolto appena 403 euro. Per Antonio Gigliotti, presidente del Centro studi Fiscal Focus sentito da Il Giornale, “se si vuole combattere l’evasione lo si può fare” ma “non la si combatte dove manca la volontà di farlo”.



Dal 2012, l’articolo 44 del Dpr 600/73 assegna il 100% delle cifre scovate dai Comuni e dall’Agenzia delle Entrate agli stessi Comuni, come incentivo per contrastare l’evasione fiscale. I controlli appena conclusi e relativi all’anno 2021, però, mostrano un Paese ancora caratterizzato da profonde differenze tra le Regioni del nord e quelle del centro-sud. Per scovare i “furbetti” del fisco e dell’evasione, i Comuni incrociano le informazioni contenute nelle banche dati e provvedono a segnalare le incongruenze all’Agenzia delle Entrate. A quel punto scattano i controlli della Guardia di Finanza su case, patrimoni, licenze, professioni e altre categorie. Tutto il denaro recuperato con queste operazioni finisce direttamente nelle casse dei Comuni.



Milano in cima alla classifica della lotta all’evasione: cifre 34 volte superiori a Roma

Milano, come abbiamo visto, si conferma il Comune che ha strappato più denaro all’evasione: 1.776.847,83 euro contro i 350mila euro dell’anno precedente. Una cifra pari a 34 volte quella recuperata dalla Capitale e a 500 volte quella incassata dal Comune di Napoli. Bene anche Genova, che incassa  più di 869mila euro, quasi il doppio dei 473mila euro del 2021. Meno bene invece per Torino, che dai 404mila euro dell’anno scorso è passata agli attuali 124mila euro. Bologna incassa poco meno di 308mila euro mentre Firenze recupera appena 58.807,40 euro, più di Roma che arriva a malapena a 53.098,61 euro. Reggio Calabria si ferma a 39.082,66 euro, meglio di Venezia che quest’anno ha accumulato 36.191,81 euro strappati all’evasione fiscale. In fondo alla classifica, Napoli con 3.534,26 euro, contro gli oltre 21mila che il Comune partenopeo aveva recuperato nel 2020.



Questi dati sono stati diffusi dal Dipartimento per gli Affari interni e territoriali. “Sarebbe molto interessante conoscerne l’uso che i Comuni fanno del recuperato” strappato all’evasione, afferma il commercialista Gianluca Timpone sentito da Il Giornale, sottolineando che lo Stato ne segnala l’impiego mentre gli enti locali non sono tenuti a farlo.