L’agenzia di rating Fitch conferma il voto con tripla B all’Italia grazie al suo outlook stabile. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti è intervenuto dal G7 in Giappone affermando che “è stato percepito il lavoro serio del governo”. Le stime per tutto il 2023 sono state riviste al rialzo (+1,2%), ma dal 2024 ci sarà un rallentamento (+0,8%).



Fitch ratings premia l’Italia con BBB:

BBB, questo è il voto dato dell’agenzia di rating Fitch all’Italia, paese che è stato in grado di diversificare e aggiungere valore alla propria economia, anche se il debito pubblico resta molto elevato. Per l’agenzia di rating, “la crescita economica italiana ha superato le aspettative nel primo trimestre del 2023“, concetto che è stato già notiziato da ilsussidiario.net il 7 aprile scorso, in relazione al report dispensato dalla Banca d’Italia. Giorgetti: “Il lavoro serio del governo ispira fiducia nei mercati“.



La tripla B assegnata dall’agenzia di rating Fitch è sicuramente motivo di speranza per il nostro paese che è riuscito a tenere la testa alta, nonostante un periodo di crisi internazionale che ha messo seriamente in difficoltà il sistema bancario occidentale e in generale tutta l’economia circola la politica dei prezzi che ha dovuto gestire una situazione borderline caratterizzata da oscillazioni schizofreniche.

Il rincaro dei prezzi dovuto essenzialmente all’aumento dell’inflazione causata dal conflitto internazionale dovuto alla guerra in Ucraina, avrebbe certamente fatto indietreggiare l’economia di tutta l’eurozona. Ma l’agenzia di rating ha promosso l’Italia che è stata in grado di diversificare la propria economia.



Fitch ratings premia l’Italia con BBB: pregi e difetti del belpaese

Secondo il giudizio di Fitch, l’Italia è supportata “da un’economia diversificata e da un valore aggiunto, dall’appartenenza alla zona euro da istituzioni solide e da un PIL pro capite che è più del doppio rispetto alla media dei paesi simili all’Italia“.

Come era stato già rilevato dalla Banca d’Italia, la crescita italiana nel primo trimestre del 2023 è stata superiore alle attese, con un incremento dello 0,3% rispetto a quanto era stato stimato dalle proiezioni del 2022.

Ma non è tutto oro quello che luccica, infatti queste caratteristiche sono controbilanciate da un sistema fiscale ancora molto debole e da un debito pubblico ancora troppo elevato, che sicuramente soffre dell’eredità delle amministrazioni fiscali dei decenni precedenti.

Se l’agenzia di rating Fitch aveva proiettato la crescita italiana in un range negativo, almeno per il primo trimestre del 2023, con una previsione del -0,2%, la resa netta è stata invece del +0,5%.

Fitch ratings premia l’Italia con BBB: cosa traina la ripresa

A trainare la ripresa è stato sicuramente il ribasso del prezzo del gas naturale che aveva seriamente messo in crisi l’Europa, oltre ad una aumento del turismo e al rafforzamento della domanda globale. Per questo motivo tutte le previsioni dell’Italia nel 2023 sono riviste al rialzo e, in particolare, per il 2023 si prevede una crescita del 1,2%, nel 2024 l’economia si espanderà dello 0,8%, vale a dire ci sarà una frenata rispetto al 2023 a causa di condizioni finanziariamente più restrittive.

Il governo gode di una maggioranza stabile in Parlamento e di un forte sostegno tra gli elettori. Alla luce di ciò e dell’opposizione frammentata, riteniamo possibile che il governo duri un’intera legislatura, cosa non comune nel sistema politico italiano“. Lo sottolinea Fitch sottolineando che “questa stabilità politica crea spazio per il governo per elaborare una strategia a medio termine e concentrarsi sull’effettivo dispiegamento dei fondi” legati al Pnrr.
Tuttavia, prosegue l’agenzia di rating, “la coalizione potrebbe dover affrontare pressioni per mantenere più impegni di spesa della campagna elettorale, soprattutto quando il sostegno al costo della vita finirà e la perdita del potere d’acquisto diventerà più evidente, il che può rappresentare un rischio per le prospettive di risanamento fiscale“.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti che ha preso parte al G7 in corso oggi e domani 13 e 14 maggio 2023, a Nagasaki in Giappone, ha dichiarato al TG1 che: “Viene percepito il lavoro serio, responsabile discreto che sta facendo il governo e che salirà fiducia nei partner e nei mercati“.