La Fondazione Lombardia per l’Ambiente (meglio conosciuta con la sola sigla FLA) ha presentato nella giornata di oggi la mostra ‘Cum Tucte – L’Alleanza tra Uomo e Natura‘ che verrà aperta nei prossimi in quel di Milano che mira a ripercorre la (quasi) millenaria storia dell’ambientalismo con un parallelismo tra il famosissimo ‘Cantico delle Creature‘ di San Francesco d’Assisi e la molto più recente enciclica ‘Laudato Sì‘ redatta da Papa Francesco: una storia – appunto – che inizia più di 800 anni fa e che è stata resa tangibile grazie alla sforzi della Fondazione coordinati con la Regione Lombardia e la delegazione lombarda dell’istituto ARPA.



L’obiettivo della mostra di FLA è proprio quello di affrontare i temi che tra oggi e domani diventeranno sempre più centrali per definire la traiettorie futura del nostro pianeta: partendo dallo scritto di San Francesco d’Assisi si parlerà di cambiamento climatico, biodiversità, economia circolare e l’imprescindibile leitmotiv della gestione delle risorse idriche sempre più carenti; il tutto accompagnati dalle parole dell’enciclica pontificia e da una serie di installazioni multimediali interattive che mirano a promuovere quella visione di “ecologia integrale” che permea l’opera di Papa Francesco.



La mostra ‘Cum Tucte – L’Alleanza tra Uomo e Natura’ di FLA a Milano: date, orari e temi affrontati

Nel dettaglio, la mostra ‘Cum Tucte’ di FLA sarà aperta dal primo al 30 di ottobre nella splendida cornice dell’Isola SET allestita in Piazza Città di Lombardia: l’accesso sarà completamente gratuito ed aperto a chiunque dal lunedì al venerdì a partire dalle 10 alle 18, ma anche il sabato dalle 10 alle 13 con l’unica limitazione che le mattine saranno riservate alle visite degli scolari e i pomeriggi ai gruppetti di privati; il tutto con gli esperti ambientalisti che accompagneranno i visitatori alla scoperta delle sale espositive tematiche.



La mostra di FLA cercherà di stimolare una nuova – e sempre più necessaria – alleanza tra gli esseri umani e la natura per custodire, proteggere e salvare quella che è a tutti gli effetti la nostra casa comune: per farlo si partirà da uno spazio interamente dedicato al Cantico francescano che verrà raccontato in un video che funzionerà da apripista alle quattro macro-aree che seguiranno e che accompagneranno i visitatori con video, diorami ed installazioni di vario tipo.

La prima delle quattro aree della mostra di FLA sarà dedicata all’Acqua con una proiezione che ne mostra lo scorrere dalla sorgente alla foce e il suo prezioso supporto ai paesaggi che attraversa, senza dimenticare neppure dettagli sulle modalità con cui si possono gestire le risorse idriche; mentre la seconda – invece – è dedicata alla Biodiversità e vedrà l’alternarsi di diorami, foto e video che raccontano l’enorme varietà di specie presenti in Italia.

La terza area sarà – similmente – dedicata al Cambiamento climatico e alla sua progressione (sia attuale, che in ottica futura) che sta mutando l’intero ecosistema terrestre e che si ricollegherà direttamente all’ultimo filone – reso possibile anche al supporto dell’azienda leader nel settore Montello Spa – interamente dedicato al tema dell’Economia circolare con alcuni esempi virtuosi di recupero dei materiali.

FLA: “San Francesco ci insegna l’importanza dell’alleanza tra uomo e natura”

San Francesco è un uomo del Medioevo che continua a essere straordinariamente attuale – commenta presentando la mostra il presidente di FLA Fabrizio Piccarolo[con] il suo approccio unico alla natura” che è ancora in grado di essere fonte di ispirazione per i contemporanei a distanza di quasi 800 anni “per trovare un nuovo equilibrio (..) tra uomo e natura“; spiegando che l’intento dell’esposizioni milanese è quello di “mettere in mostra i grandi temi che riguardano l’ambiente” dando seguito agli appelli di Papa Francesco per giungere ad una nuova “prospettiva di ecologia integrale ampia e inclusiva“.

Dal conto suo – invece – l’assessore lombardo al Territorio Gianluca Comazzi ha voluto porre l’accento sull’importanza della “tutela dell’ambiente e della biodiversità” che a suo avvisto dovrebbe diventare un “tema prioritario” nelle agende dei politici di tutto il mondo: “La ragione – ha ricordato – è da sempre in prima linea nel difendere il patrimonio naturalistico” perseguendo un’ottica di “prevenzione e sicurezza” che sarà centrale anche nella mostra di FLA, portatrice del “messaggio universale” delle necessità di trovare quell’equilibrio “uomo e natura” a cui accennava anche Piccarolo.

Da ultimo, la presidente di ARPA Lombardia Lucia Lo Palo ha voluto precisare che “l’alleanza tra uomo e natura” è sempre più “imprescindibile” in un’epoca storica caratterizzata dai mutamenti a cui tutti – più o meno quotidianamente – assistiamo: “L’uomo – continua – è chiamato a rendersi conto del suo ruolo nel Creato” capendo che “non siamo padroni (..) ma custodi di questo pianeta“; mentre il tema della circolarità “è un elemento che torna anche nella storia dell’umanità” che invita tutti a “fare tesoro degli insegnamenti di precursori [come] San Francesco d’Assisi (..) che aveva compreso la chiave per affrontare i cambiamenti” odierni.