Epidemiologa dell’Iss, Flavia Riccardo è stata scelta come testimonial del video dell’Oms ed è da mesi ormai in prima linea per lottare contro il coronavirus. Intervenuta ai microfoni de La Stampa, la 43enne ha spiegato che sin dall’inizio della pandemia nessuno si è tirato indietro, soprattutto in famiglia – la figlia di 8 anni affidata ai genitori ed il grande supporto del marito – e tutti erano addestrati «perché sapevamo che una pandemia prima o poi sarebbe arrivata. Certo la preoccupazione c’era e c’è ancora». Il segreto dell’aver evitato una nuova ondata di contagi è «l’aver interpretato questa epidemia come una cosa molto seria sin da subito. Continuiamo a fare un monitoraggio costante della situazione per essere pronti ad intervenire ai primi segnali di allerta».



FLAVIA RICCARDO: “COME A MARCO NON CI TORNIAMO”

Flavia Riccardo ha poi spiegato che per evitare un ritorno al punto di partenza è necessario avere cautela, rispettare le regole e utilizzare correttamente la mascherina. L’epidemiologa ha messo in particolare nel mirino coloro che la portano sotto il mento o al braccio, così rischiando di contaminarla e di trasformarla da barriera in veicolo del virus. Fiduciosa sulla riapertura della scuola, anche se è presto per valutare l’impatto del ritorno in aula, l’epidemiologa dell’Iss è più cauta sulla riapertura degli stadi: «Bisogna stare attenti. Procedere a piccoli passi e valutare mano a mano l’impatto sull’epidemia prima di compierne di successivi». Infine, una previsione sull’autunno: «Lunghi turni di lavoro. Ma a marzo non ci torniamo, perché ora sappiamo come affrontare il virus. Basta che nessuno abbassi la guardia».

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