Flavia Rizza, protagonista questa sera a Le Ragazze, ha solo 21 anni, ma ha già alle spalle un bagaglio molto importante. Sin da piccolissima è stata infatti vittima dei bulli, che le tormentavano senza sosta per i suoi chili di troppo. Blogger e testimonial della polizia postale, Flavia Rizza ha fatto della lotta al cyberbullismo il cardine della sua attività mediatica. Oggi si batte per informare e sostenere i ragazzi più fragili, ma anche per comunicare con i genitori, sempre troppo spesso all’oscuro di ciò che affrontano i loro figli. La lotta al bullismo diventa infatti efficace quando le famiglie e le istituzioni collaborano, ma soprattutto quando il dialogo con le vittime è costante: “Noi ragazzi da soli non ce la facciamo, anche se ci mettiamo in testa il contrario – spiega la Rizzi a quotidiano.net – Abbiamo bisogno di una mano da chi ha più esperienza



Flavia Rizza: “Mi spingevano giù dal marciapiede”

Flavia Rizza era ancora una bambina quando, a causa di una malattia, cominciò a fare i conti con i chili di troppo. Alle elementari, i ragazzi la prendevano in giro distruggendole penne e matite, ma la situazione è peggiorata alle scuole medie, quando è diventata la vittima preferita dei bulli. “Gli insulti sono aumentati, mi spingevano giù dal marciapiede quando passavano le macchine. Allora ho capito che il problema era il mio aspetto fisico. O meglio: anche quello era un pretesto, come l’essere brava a scuola”. Flavia Rizza ha capito sin da subito che non vi era alcuna motivazione che giustificasse quei gesti e che i bulli, in realtà, “cercavano solo un espediente” per trattarla male. Il percorso di rinascita, inoltre,  non è stato semplice, ma ha avuto inizio quando ha iniziato a parlare con i suoi genitori.



La storia di Flavia Rizza questa sera a Le Ragazze

Nel momento in cui ha deciso di parlare con i suoi genitori del problema coni bulli della scuola,  Flavia Rizza ha dato il via a una vera e propria rinascita. Tuttavia, oggi non dimentica il comportamento degli altri ragazzi della scuola, che di fronte agli atteggiamenti dei bulli, sceglievano di restare in disparte. “Facevano finta di non vedere. Penso che qualcuno non si metta in mezzo per paura di diventare vittima a sua volta. Ma c’è anche chi potrebbe fare qualcosa e non lo fa”. Il bullismo di cui è stata vittima, inoltre, si è ben presto trasformato in cyberbullismo, con le sue foto di spalle spesso condivise anche sulla rete. Tuttavia, Flavia Rizza ha fatto tesoro della sua dolorosa esperienza, che oggi è di aiuto a tantissimi altri adolescenti. “Parlo con tantissimi ragazzi, racconto la mia storia – spiega l’ospite di Gloria Guida – Mi sento utile, spero di poter dare una mano a chi non sa come comportarsi”.

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