Flavia Vento vittima di una truffa amorosa da parte di Tom Cruise! La showgirl ha creduto di chattare per circa sei mesi con l’attore hollywoodiano, ma solo in seguito ha capito di essere caduta in una trappola! Una vicenda davvero spiacevole quella vissuta dalla ex modella che, intervistata da Le Iene, ha raccontato: “le nostre conversazioni sono state sempre carine, diceva che ero una Dea e mi chiamava Sole, riteneva che provenissi da una costellazione. È stato molto romantico”. Per sei lunghi mesi la Vento ha chiacchierato con uno sconosciuto che, spacciandosi per il noto attore, ha cercato di estorcerle dei soldi.



“Tom mi ha detto che mi scriveva dal suo profilo personale, diverso appunto da quello ufficiale” ha raccontato Flavia Vento che si è svegliata da questo incubo seguendo il consiglio di un’amica. Durante questa conoscenza virtuale, in diverse occasioni la showgirl ha chiesto una videochiamata all’attore, ma le è sempre stata negata.



Flavia Vento e la truffa di Tom Cruise: “Sono rimasta male, non sono cretina fino a questo punto”

Dopo mesi di chat e messaggi, Flavia Vento è pronta ad incontrare il suo Tom Cruise. Prima dell’incontro però l’attore le chiede una somma di denaro, ma la ex modella in quel preciso istante comprende di essere vittima di una truffa amorosa. “Sono rimasta male, non sono cretina fino a questo punto” – ha detto la Vento che ha precisato – “è come se mi fossi affezionata, in cuor mio spero ancora che sia Tom”. Non è la prima e nemmeno l’ultima a cadere nelle mani di qualche truffatore che gioca con i sentimenti delle persone, Proprio a Pomeriggio Cinque, la Vento ha replicato a chi non ha mai creduto alla sua storia: ” vengo accusata perché non ho denunciato, ma non posso essere giudicata per le decisioni che prenderò. Flavia Vento dev’essere rispettata e ribadisco che non ho intenzione di denunciarlo perché magari è un poveraccio che ha dei figli”.



Non solo, la ex modella ha anche aggiunto: “le accuse non hanno nessun senso, nessuno è stato in quella chat al di fuori di me. Io credo nel perdono e sono intenzionata a perdonarlo. Se lo denuncio, non è detto che domani lo prendano. Dietro questa persona non si sa chi ci sia, magari qualcuno che non ha da mangiare. Perché dovrei denunciare una persona che per sei mesi mi ha fatto vivere un sogno?”.