Flavio Briatore si è attirato addosso una nuova ondata di polemiche. Ancora una volta è il suo pensiero sull’emergenza sanitaria ad infiammare il web e le parole spese in difesa dell’Italia. “L’Inghilterra è in piena bufera col virus, in Italia si è lavorato meglio, bravi”, ha detto su Instagram, “gli italiani sono stati molto più disciplinati degli inglesi“. La maggior parte degli utenti non ha potuto che sorprendersi di fronte alle sue parole e le critiche hanno iniziato ad abbattersi sul tycoon. “Ma ci sei o ci fai? Ma siamo alla follia. Ora elogi l’Italia? Veramente da folle”; “Bravo Flavio, vedo che il Coronavirus ti ha ristabilito gli ingranaggi del cervello”; “Sei davvero stupido, abbi almeno rispetto per le persone in ospedale”; “Può tacere per favore? A parlare a vanvera rischia un’ennesima prostatite”. Molti italiani infatti contestano a Flavio Briatore un cambio di rotta improvviso, visto che fino a poco tempo fa le sue dichiarazioni viaggiavano sul binario opposto. Clicca qui per guardare il video di Flavio Briatore
FLAVIO BRIATORE, LA “CONDANNA” DEL SINDACO DI NAPOLI DE MAGISTRIS
Un attacco senza fine quello che sta subendo Flavio Briatore in questi giorni. L’imprenditore si ritrova ora diverse dita puntate e non solo da parte degli italiani, ancora inviperiti per quanto accaduto nel suo locale in Sardegna. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha condannato infatti l’atteggiamento che Briatore ha avuto quest’estate e la sua mancanza di saggezza nell’affrontare l’emergenza sanitaria. “Le sue dichiarazioni e alcuni comportamenti in alcuni locali hanno contribuito alla diffusione del virus”, ha detto il Primo Cittadino a Mattino Cinque, aggiungendo anche che dal 20 luglio fino al Ferragosto successivo c’è stato un calo di attenzione sulla pandemia, soprattutto dalle persone più facoltose e con la possibilità di viaggiare. Oggi, domenica 27 settembre 2020, Flavio Briatore sarà ospite di Non è l’Arena e non è escluso che decida di intervenire proprio su questo argomento. Dato il caos già scatenato sui social e non solo, c’è da aspettarsi una nuova ondata di critiche da parte degli utenti del web.