Flavio Briatore, noto imprenditore con un passato anche in Formula Uno, è intervenuto nella mattinata di oggi, venerdì 3 settembre 2021, ai microfoni di “Morning News”. L’ospite ha dichiarato che nell’estate attuale, gli italiani “non hanno viaggiato, per cui hanno speso soldi in Italia: questo è sicuramente un fattore positivo. Non ho capito il blocco insensato delle discoteche per l’intera stagione. Se si avevano il Green Pass e il tampone, non c’erano problemi. Così facendo, hanno alimentato feste private nelle ville e rave party”.
“Se tu fai un Paese fondato sui sussidi e non sul lavoro, come prevede la nostra Costituzione, allora disincentivi l’occupazione e i giovani si adagiano sulla certezza del Reddito di Cittadinanza“, ha aggiunto Briatore. Secondo quest’ultimo, il Governo doveva sospendere il Reddito di Cittadinanza ad aprile e riprenderlo a ottobre: in questo modo, “i ragazzi avrebbero lavorato tutta l’estate, guadagnando molto di più”.
FLAVIO BRIATORE: “NOI PAGHIAMO STIPENDI DA 1.500 A 2MILA EURO AL MESE, MA NESSUNO VUOLE LAVORARE…”
Flavio Briatore, a “Morning News”, ha commentato così la notizia data dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, il quale ha evidenziato in conferenza stampa la presenza di 500mila occupati in più in Italia: “Non so chi siano, sinceramente. In Sardegna e a Forte dei Marmi, noi, parlo per esperienza personale, abbiamo faticato a trovare personale, abbiamo anche dovuto chiudere un giorno alla settimana, perché non riuscivamo a garantire il giorno di riposo ai dipendenti con le turnazioni”.
Ma lavorare per Briatore in estate, conviene di più rispetto a restare a casa e beneficiare del Reddito di Cittadinanza? Stando a quanto asserito dall’imprenditore, la risposta non può che essere assolutamente affermativa: “Chi voleva lavorare al Twiga di Forte dei Marmi, percepiva quest’estate stipendi da 1.500 a 2mila euro al mese, più le mance, che raddoppiano quasi gli stipendi. Purtroppo non hanno ambizioni di carriera”. L’opinionista Klaus Davi, tuttavia, ha ribadito come ci siano numerosi giovani che hanno completato il percorso di studi presso università prestigiose e che sono costretti a emigrare all’estero per lavorare. Briatore gli ha risposto per le rime: “Stai sparando un sacco di c*zzate! Vieni ad assistere ai nostri colloqui. La prima cosa che ci chiedono i ragazzi è quanti giorni devono lavorare…”.