Flavio Corsini, nipote di Giuseppe Pedrazzini, ha concesso un’intervista esclusiva ai microfoni della trasmissione di Rete 4 “Quarto Grado”, condotta da Gianluigi Nuzzi e andata in onda nella serata di venerdì 10 giugno 2022. L’uomo ha parlato innanzitutto della moglie di Beppe, Marta Ghilardini, a proposito della cui confessione alle forze dell’ordine ha dichiarato: “Marta ha fatto una bella cosa, ma secondo me non ha detto ancora tutto. Penso che sappia molto di più. Noi parenti non abbiamo mai avuto problemi con Beppe, né lui ci dava la ‘paghetta’ a cui fa riferimento la moglie. Noi gli mettevamo a posto il trattore, la motosega e lui ci portava la roba dell’orto: barattavamo un po’. Per me hanno detto solo tante bugie e non riesco a capire perché loro ce l’abbiano con noi”.



In seguito, Flavio Corsini ha raccontato che Giuseppe Pedrazzini possedeva “metà della casa dove sta adesso Marta”, mentre i terreni “erano di Marta”. Da parte del nipote della vittima, non c’è volontà di incontrare la vedova di Beppe: “Lei può fare quello che vuole, io non ne voglio sapere nulla. Ribadisco, lei secondo me sa cosa è successo e ha detto la metà di ciò che sa”.



GIUSEPPE PEDRAZZINI, PARLA IL NIPOTE FLAVIO CORSINI: “È STATO FATTO TUTTO SOLO PER SOLDI”

Nel prosieguo del programma “Quarto Grado”, Flavio Corsini, nipote di Giuseppe Pedrazzini, ha asserito: “Secondo me loro hanno fatto tutto per i soldi, tutto per la roba. Fra Marta e Beppe c’era un buon rapporto secondo me, sono sempre andati d’accordo. Tuttavia, quando io andavo da loro ad aggiustare un rubinetto, a pulire la stufa, Silvia e Riccardo andavano via, non stavano mai a casa. Andavano in giro. Lui dice che suonava? Non lo so, io non l’ho mai sentito né visto suonare, nemmeno in televisione…”.



Infine, un’amara constatazione sulla morte dello zio: “Se gli volevano davvero bene, una cosa così non succedeva. Una persona normale chiama un dottore, chiama un’ambulanza, chiama qualcuno. Non si butta via un corpo come se fosse un sacco della spazzatura”.