Quella di ieri sera, domenica 18 giugno, è stata l’ultima puntata di Flavio Insinna al timone de L’Eredità, noto quiz-show pre Tg di casa Rai Uno. Il volto della televisione pubblica è stato accolto con una standing ovation e un lungo applauso, alla luce del fatto che lo stesso avrebbe appunto scritto l’ultimo capitolo della sua storia con il programma del primo canale. Il conduttore ha voluto fare un lungo ringraziamento, spiegando: “Signore e signori, vorrei ringraziare, è un obbligo dell’anima e del cuore, la Rai, chi mi ha voluto, Banijay, le nostre produzioni. Qui l’applauso ci sta. Grazie a tutti davvero. Voi vedete me, ma siamo mille qua”.



“È stata una cavalcata straordinaria anche questa stagione. Vorrei solo dirvi, sembra mille anni fa, i Mondiali di calcio, le puntate più corte, voi c’eravate sempre. La guerra, che c’è ancora, e voi c’eravate. Emergenze di tutti i tipi, la vostra generosità e voi ci siete stati sempre. Ringrazio tutte e tutti quelli che rendono possibile L’eredità. Un grazie gigante va a voi. La mia eredità siete voi, la vostra voglia di essere qua sempre, con la pioggia e col sole, ritrovarsi qua, l’appartenenza, l’amicizia, la voglia di giocare tutti insieme.



FLAVIO INSINNA, ADDIO ALL’EREDITA’: AL SUO POSTO PINO INSEGNO?

“La mia eredità – ha concluso Flavio Insinna – è quella frase bellissima: “Flavio tu ceni a casa mia”. Voi cenate nel mio cuore, io a casa vostra. Grazie”. Prima dello show aveva invece spiegato: “Famiglia, è l’ultima puntata della stagione. Grazie, grazie, grazie a tutti. In tutte le lingue del mondo. Grazie alla famiglia de L’Eredità”.

Il pubblico ha ripetuto più volte il nome ‘Flavio Insinna’ alzandosi in piedi: “Basta, non si può fare – la replica del presentatore – grazie famiglia, questa dal vivo e quelle nelle case, in Italia e nel mondo. Grazie con tutto il cuore, mi imbarazzo”. Secondo Dagospia al suo posto arriverà Pino Insegno, mentre per Flavio Insinna dovrebbero aprirsi le porte di uno show in prima serata su Rai Uno, oltre ad un possibile ritorno nel ruolo di attore nelle fiction della tv pubblica.