C’è anche Flavio Insinna tra i protagonisti della terza puntata di Canzone segreta, il varietà condotto da Serena Rossi in onda ogni venerdì in prima serata su Rai1. In questa puntata, Insinna sarà chiamato a raccontarsi a partire da una o più canzoni che hanno segnato la sua vita a vario titolo, scelte per lui da parenti, amici e colleghi che si sono accordati precedentemente per fargli una sorpresa. Flavio Insinna conduce tutti i giorni L’eredità, il game show trasmesso da anni nella fascia preserale della prima rete Rai e che tuttora riscuote grande successo. La vera forza del programma – rivela – sono gli spettatori ‘grandi e piccini’ affezionati al programma a tal punto da inondare la redazione di lettere e disegnini. Questi ultimi, in particolare, Insinna li conserva tutti, “un po’ a casa, un po’ in camerino, un po’ in redazione”. “Sono loro a darmi forza”, ribadisce il conduttore. “Una bambina un giorno mi scrisse che ero il suo secondo cartone preferito, dopo la maialina Peppa Pig. Cosa desiderare di più?”.
La grande famiglia di Flavio Insinna
Nella stessa intervista rilasciata a novembre a Tv Sorrisi e Canzoni, Flavio Insinna parla di cosa lo rende davvero felice, insomma, cosa gli permette di andare in video sempre con quel sorriso e quella carica che da sempre lo contraddistinguono. “Le telefonate, prima e dopo il lavoro, alla mia compagna, a mamma e a mia sorella, in cui ci si dice solo: ‘Tutto bene?’. E la risposta è: ‘Tutto bene’. La felicità è vera solo se condivisa”. Poi dedica ai lettori una citazione (riflessione) delle sue: “Il grande pilota brasiliano di Formula 1 Ayrton Senna faceva tanta beneficenza ai poveri e diceva: ‘La mia isola di felicità non può essere circondata da un oceano di miseria’. Penso sempre a chi potrebbe perdere tutto: il lavoro, un tetto. Io sono fortunato, ho la famiglia, una casa, un giardino, le cagnoline Minni e Lola…”.
Flavio Insinna racconta la sua infanzia
Per inciso, la casa di Flavio Insinna è popolata da animali. “Vive ancora la ‘senatrice’ Lilly, la tartaruga cinquantenne che oggi mangia la pasta al sugo e che io e mia sorella Valentina trovammo quando lei aveva 8 anni e io 4”. Una dieta non proprio salutare e adatta a una tartaruga, ma che per paradosso è il suo elisir di lunga vita. E lui, invece, come fa a tenersi in forma? Semplicemente, cerca di divertirsi, rimanendo fedele a quel bambino che imitava Dino Zoff mettendo tutti di buonumore. “Mi tagliavo i capelli come lui e giocavo in porta con la maglia grigia”, racconta. “Poi giocavo al cowboy in corridoio. Cappello e cinturone in vita, prendevo una scopa immaginando che fosse un destriero e nitrivo. Ancora oggi, se a L’eredità capitano domande con i cavalli, faccio ‘iiihhh!’. È un messaggio in codice per mamma che mi guarda”». A quel bambino, oggi, direbbe “di continuare a giocare, a divertirsi. Sempre”.