Flavio Insinna è l’ospite dell’ultima puntata prima di Natale di Oggi è un altro giorno. Il conduttore si racconta ai microfoni di Serena Bortone aprendo i cassetti dei suoi ricordi. “Mi svegliavo alle 3 di notte per studiare perchè per me era impensabile andare al liceo impreparato. Il senso del dovere che mi ha accompagnato sempre. Il maestro Gigi Proietti diceva che il nostro mestiere è un gioco, ma saliti sul palcoscenico, bisogna prepararsi. Diceva anche di non presentarci ad un provino impreparati perché si sarebbero sempre ricordati della figuraccia”, ha raccontato Insinna. Con una grandissima passione per la musica, da ragazzo, Insinna sognava di diventare un deejay. “Papà era severissimo. Mamma e mia sorella Valentina mi hanno insegnato la leggerezza. Le donne salvano il mondo. Mio padre non mi ha parlato due anni quando gli ho detto che avrei fatto l’attore e mamma si è trasformata in un ambasciatore dell’Onu mediando tra noi“, ha svelato.
FLAVIO INSINNA RIVEDE LA SUA VECCHIA SCUOLA
Legatissimo alla famiglia, Flavio Insinna ricorda il grande gesto che il padre fece nei suoi confronti. “C’è stato un momento in cui volevo mollare tutto e papà venne in camera mia mi disse: ‘Noi Insinna non molliamo mai. Dopo tutti i sacrifici che hai fatto negli ultimi dieci anni, continua e non mi ha mai detto te l’avevo detto”, ha aggiunto il conduttore dell’Eredità. Serena Bortone, poi, annuncia una sorpresa per Flavio che ha la possibilità di rivedere la sua vecchia scuola e Suor Giuseppina che, nell’ascoltare la sua voce, si commuove. “Non ti commuovere, non siamo dalla D’Urso, è una cosa bella”, commenta ironicamente Flavio che poi saluta in diretta Barbara D’Urso. Insinna, poi, ascolta i saluti di tutte le religiose che, ancora oggi, si occupano della scuola che ha frequentato da bambino: “Verrò a trovarvi. Sono ad un passo dalla casa di mamma”. Poi un ricordo di Gigi Proietti: “Il maestro Gigi era molto generoso. Lui diceva io vi insegnerò tutto, potrebbe non bastare e non era per scoraggiare, ma per farci capire la durezza del mondo”.