Flavio Montrucchio sta vivendo senza ombra di dubbio una seconda giovinezza lavorativa. Anche l’aspetto da DILF lo premia in pieno, essendo apprezzato da uomini e donne di qualsiasi età. Dopo il grande successo di “Primo appuntamento” trasmesso sul Canale 31 (Real Time), il conduttore è diventato a tutti gli effetti il “re di cuori” della televisione. Per questo motivo, a breve condurrà anche l’edizione All Stars di Bake Off Italia. Tra le pagine di Chi, racconta il primo appuntamento con la moglie Alessia Mancini, avvenuto a Capodanno. La coppia si è sposata nel 2003. Dopo sono anche nati i due figli: Mya e Orlando. La loro storia d’amore procede a gonfie vele da 15 anni: “Qual è il segreto? La mia pazienza. Scherzi a parte, non c’è una formula magica. Avendo entrambi un carattere forte, discutiamo molto e ci punzecchiamo di continuo un po’ stile Sandra e Raimondo. Le scintille scattano per l’educazione dei figli. I bambini sono motivo di unione ma anche di forte scontro. Per fortuna arriviamo sempre al giusto compromesso. […] Un nuovo bebè? Per ora no, ma non mettiamo limiti alla provvidenza”.

Flavio Montrucchio: “Io sex symbol? Lo faccio solo per gioco!”

Tra Flavio Montrucchio e Alessia Mancini non esiste alcuna gelosia. L’ex vincitore del Grande Fratello però, non passa di certo inosservato per gli scatti sexy postati su Instagram, dove mostra il suo fisico curato: “Quello è divertimento, sono foto del mio quotidiano, che per altro mi scattano mia figlia o mia moglie. Se sto al mare metto una foto in costume, se vado in montagna, una in tuta da sci. Non c’è una strategia e non mi spoglio per aumentare i like. Sex symbol? Al massimo ci rido su”, racconta. Nel corso dell’intervista anche un salto nel passato, ricordando i primi passi in televisione, quando aveva lasciato il posto fisso in banca per rincorrere il successo. E se i figli vorranno lavorare in TV? “Saranno liberi di fare ciò che desiderano”, dichiara. E sul lavoro di attore, Montrucchio precisa: “Quello è un mestiere da privilegiati e per farlo devi essere mosso da una passione che io avevo esaurito, nonostante abbia avuto la fortuna di aver fatto per molti anni una fiction dietro l’altra. Ho più una vena da commedia, invece mi chiamavano solo per fare il belloccio, il medico o il poliziotto. E non mi andava più. Se avessi continuato a recitare, l’avrei fatto ancora peggio di come lo facessi. Con Tale e Quale Show è scattato il clic che mi ha spinto alla conduzione”.